mercoledì 30 ottobre 2019

Peggio di Marino

Pensare che la rivoluzione contro il grillismo possa partire da Roma, significa che il movimento ha davvero fallito. La Città, assolta nel terzo grado di giudizio dall'accusa infamante di essere in mano alle mafie, è stata la culla del movimento inventato per ridere, da quel comico di Grillo. Le urla dalla piazza contro la Raggi colpevole di accertata incapacità a governare sono partite proprio dai resti del sindacato che con Landini è diventato una cinghia (stretta) del Pd. Vergogna, dignità ed onestà erano le parole d'ordine, oltre ai vaccini e le scie del grillismo prima maniera. Dopo la doccia verde umbra la compagine è destinata a scomparire senza rimpianti. Qualche pianto vaticano è possibile. Le parole dei lavoratori delle società partecipate del comune Roma, in sciopero contro l’amministrazione di Virginia Raggi, sono rimbombate nella piazza del Campidoglio. Un altro segnale di quello che sarebbe successo nella regione che ospita solo il 2% degli italiani non sbarcati. Doveva essere la portavoce dei sindaci è diventata afona come la Sarti. Non sa nemmeno giocare a pallone. I lavoratori delle partecipate che aveva promesso di rimettere in sesto la contestavano. Direi che dopo questa esperienza e Marino, la Città Eterna può anche richiedere un sindaco normale. I sindacalisti (belli) volevano che i grillini chiamati a governare per uno di quegli incidenti della storia andassero in mezzo alla gente che guadagna 400 euro. Hanno fatto un governo per continuare ad intascarne 20 mila al mese. Basta con Roma, ormai alla ricerca disperata di una guida diversa. Difficile sia leghista, occorre mantenere l'equilibrio nel centrodestra. Il partito del clero non governerà più la città del concordato. Forse neanche quella del Seminario a noi più vicina. Questa è una lunga storia che ci permetterà di scrivere nei prossimi mesi. Intanto Camporesi non ha insultato Cagnoni. Ho letto la Sentenza (lunghissima) che lo assolve. Rimane il più audace dei consiglieri di una opposizione da barzelletta..riminese.
PS Gnassi si dimette solo se lo chiede..Melucci.