sabato 5 ottobre 2019

Supercazzole

L'ultima è il dibattito aperto sulla porta: aprire o no, dentro Castelsismondo? Vengono usati i mezzi a disposizione: giornali, blog e le parrocchie piddine per le proposte dei presunti esperti, fino ad arrivare ad una votazione sulla piattaforma locale. Per le scelte (?) urbanistiche da lungomare invece può parlare e decidere solo Uno. Gli ottimisti dicono che si gioca il destino di Rimini. Dai grattacieli firmati ed esportati fino a Londra, siamo passati modestamente a figurine in scala 1:2 con dune e negozi. Hanno annunciato bandi e vincitori. Poi arriva un contrordine agli ex compagni. Con la scusa della omogenizzazione, tutto cambia. Spariscono i privati ed i negozi, si inventa un modesto arredo urbano da Anthea. Avete letto un articolo, un cenno, una modesta polemica? Siamo caduti nel regime del silenzio. Controllano ogni aspetto della vita pubblica, con l'aiuto di quelli che si definiscono organi d'informazione. Da oltre 15 anni su questo blog amatoriale confezioniamo proposte, suggerimenti, convinti di conoscere la città meglio di quelli seduti attorno al tavolo (rettangolare) di Gnassi. Non è presunzione. Quanti articoli abbiamo usato per chiedere una vera innovazione della spiaggia riminese? Lo stabilimento era la nostra stella polare. Il Papeete che usate per denigrare Salvini da noi non esiste. Se il nostro Principe vuole arringare i bagnini lo può fare comodamente nella sua maggioranza. Nel contempo abbiamo una organizzazione balneare da medioevo. Però con un tubo spariamo al largo la..me. Quando ritorna, la corrente la conduce (politicamente) verso Riccione. Abbiamo assistito ad un festival dell'incapacità che dura da troppo tempo. I protagonisti sono sempre quelli. Fanno finta di litigare poi si spartiscono le poltrone. Quelle della famiglia, di fatto e partito, Bernabè&Petitti sono troppe.