venerdì 25 ottobre 2019

Condhotel

A Riccione la sindaca è stata accusata dal Pd di applicare impropriamente la legge regionale sui condhotel ritenendo che la norma sia limitata alle costruzioni esistenti. A Rimini, il fraterno collega Gnassi si è affrettato ad affermare che la legge sui condhotel non si applica alle colonie. Passati diversi mesi sarebbe arrivato il momento di ascoltare la verità della Regione per i comuni mortali, anche quelli privati giustamente del voto dal giovane Grillo. Una richiesta come le mille fatte in questi anni che non ha mai avuto una risposta, tanto che "pagherei" per rientrare nel consiglio comunale del silenzio e chiedere quello che voglio. Non rispondono nemmeno lì. Mi hanno riferito i soliti informati dei fatti che sono già in vendita gli appartamenti di una colonia famosa per avere ospitato tutta l'estate "rigeneranti" convegni di area piddina. Fake, provocazione? Può essere che qualche facilitatore sia convinto che in base alla legge si possano realizzare e vendere porzioni di immobili destinati alla residenza, all'interno di ex colonie. A Rimini hanno fatto di peggio. Ho criticato questa norma, avrebbe incentivato la sparizione della ricettività turistica. Doveva riguardare strutture particolari non l'alberghetto a due/tre stelle. così come era stato raccontato. Nasceranno contenziosi. Gli impianti normativi che disciplinano queste materie, partendo dal codice civile, sono organizzati per specifiche destinazioni a livello di fabbricato. Quindi se si cambia la metodica urbanistica, cosa forse giusta, rimane necessario modificare anche "quella" normativa. Mi fermo. Prometto però di scrivere un articolo per rappresentare le scelte (inventate) nella gestione urbanistica della città.