giovedì 13 maggio 2021

At Salut !!!

Sono partiti dalla Palestina, indossando la Kefia. Sono approdati a Friburgo, che non è la traversa di via Mosca. Sono arrivati ad eclissarsi a Stoccolma. Mi sono chiesto: ma questi parlano con me?! Eppure ho scelto di stare, anelando al mare, proprio qua. Hic et nunc. Ai confini della battigia! Però vorrei riposare nel cimitero vicino alla Chiesa di Val di Ranco, Montefiore di Rimini. Da lì Sindaco, sa, si vedono i mari. Il Suo, quello di Rimini, ma anche gli altri: Riccione, Misano e Cattolica... E come Gagarin non vedo confini, solo il blu del mare, il verde del e... tutto il resto, salvo la "pozza" come la chiamava il suo addetto stampa. E mi sovviene il pensiero, le dolci stagioni e anche quelle meno belle. Ho scelto questo luogo rispetto a migliaia di altri, perché c'è l'odore della mia terra, piena di difetti e pregi. Ho cercato sempre di colpire i difetti, hanno finito per capire, erroneamente, che ne volessi colpire i pregi. Decida Lei se sia da una parte o dall'altra. Arriva sempre il momento dei bilanci. Siamo un Paese complesso, dal lascito di Pipino fino al 1871 è stata solo apologia del tempo che fu. Sono un sognatore pessimista da sempre, vorrei che Rinascimento e Risorgimento tornassero fondendosi a dare l'esempio. Sogno in grande. Molto più di Lei Gnassi. Sa, non costa nulla! La prego tuttavia di non usare la retorica esterofila. Ci sono culture da rispettare. Non ci consegni i suoi limiti come fossero bollette dell'acqua di hera. Ci consideri degni cittadini Riminesi senza fare troppe metafore deludenti per tutti. Veda non tutti la seguono con taccuini e telecamere, come fosse il pifferaio magico. Anche fossi pagato per farlo non la gradirei per oltre tre secondi, anche se debbo lavorare in questa Rimini, ho spirito talmente anglosassone da permettermi di espormi. Non si offenda se non la saluto in inglese o in norreno. E nemmeno se le dico che le auguro di trovare, finalmente, un buon lavoro. Il prima possibile, amaracmand, che dieci anni sono stati lunghi. E non ci lasci eredi, figli, figliastri, nipoti e parenti politici.
Grazie. 
 P. S. At salut! 
Roberto Urbinati