domenica 2 maggio 2021

Dobbiamo Cambiare

Come puoi divulgare cosa è successo e succederà nella tua città, volendo esprimere poi un voto libero e non civivo? Parto dall'altissimo, pensando tu non appartenga ai discepoli scelti da Gnassi, arredanti il tavolo della giunta, ma un libero cittadino, non catalogabile tra i 1200 scelti per lavorare in comune, distanziati da tutto e tutti, oppure, ancor meglio, nella Fiera targata Bo o stupendamente nelle società di servizi, intese come monopoli, da prorogare o la novità delle cooperative solidali e sociali. Non ti ho messo in Hera, mi scuso. Sei solo una maledetta partita iva, magari vicina ai voleri e sapori del centrodestra, ma non condividi il pensiero di perdere senza lottare. Sei uno delle migliaia di riminesi che lavora, produce, rischia e rimane chiuso se non ha un pertugio, da dove, secondo il Vangelo (aggiornato) di Jamil può entrare aria. La tettoia, deve essere penetrabile. Allora a che ca..serve? Nel Borgo Fortunato potete osservare l'altra verità. Per la prima volta, la città si può rivoltare nelle cabine del voto. Ci sono le condizioni, nonostante i patetici balletti che alcuni personaggini da sempre "nel mezzo", stanno mostrando. Il Pd ha bluffato per dieci anni, non è emendabile. Conoscono solo il potere, sono incollati. Da partito dei lavoratori a quello di (tutti) i garantiti. Due candidati che una volta si giocavano a malapena un quartiere, tengono ferme le rotative dei giornali e 5 blog da propaganda? Quello tanto curiale quanto gnassiano, ti regala la sensazione che non vi sia altra fede politica rispetto a quella praticata, per un seminario di convenienze. Non esiste altro..all'infuori di Gnassi. Per la successione del Principe, sono costretti a fare le primarie, passate da sintomo di alta democrazia, a congiura di palazzo. Noi cittadini dobbiamo solo seguire il cammino segnato dal predicatore. Un lungomare di incompiute, condito da prescrizioni salutari. Se fosse stata la Tosi nella posizione giudiziaria di Gnassi, avreste usato la premura del silenzio? Una città, bene amministrata come Riccione, onorata ancora da un turismo decente, viene impallinata ogni giorno da quattro rancorosi pensionati della politica, con i vostri giornali e blog compiacenti. Lucio Paesani è troppo buono e corretto. Sembra abbia paura di essere un intruso. E' però la sua forza, vi conosce bene, ma lui interpreta la Rimini che lavora. Anche io ho avuto una lunga esperienza come amministratore, di cui sono orgoglioso, nemmeno la giustizia  è riuscita a scalfirla. Saranno le prime elezioni senza invasioni di campo. Forza Lucio, ci sono tanti, tanti riminesi come te. Se vince la Petitti, sono sicuro che anche Jamil.. Come sarebbe giusto.