sabato 22 maggio 2021

DDL Zan

Il disegno di legge (piddina) introduce i reati di omofobia. Una visione parziale, corporativa, con cui alle femmine, omosessuali, transessuali viene data la possibilità di reclamare protezione. Ai nazareni in discesa, non passa per la testa di Letta che tutti gli individui sono già protetti. Dall'altra parte riecheggiano i cori da Dio, Patria e Famiglia ed il solito pretino che vuole curare i gay. Sembra la patrimoniale sulle successioni. Un'altra stronzata che poteva essere partorita solo da una mente chic. Si è scatenata subito una social guerra che ha permesso alla nostra Rai di riempire i palinsesti di poveri e sfigati oppressi. Un Gay Pride permanente. Il disegno di legge attribuisce al discriminato il diritto di reclamare protezione in quanto femmina, omosessuale, transessuale. La nostra costituzione ed il guardiano lo dovrebbe affermare a voce alta anche se in scadenza, protegge. Omosessuale, scambista, nero o praticante religioni diverse, è protetto a prescindere. Che bisogno c'era di accentuare volutamente questa richiesta? Problema di sparizione dell'elettorato? Senza dubbio. Conseguenza del ritenersi i migliori? Anche. Distrazione dalle vostre acclarate incapacità a scegliere un modesto candidato tra scartini della politica? L'ossessione del civico non avendo allevato un politico decente? La violenza viene condannata e colpita, lede un diritto personale. Lo strano (?) è che questa soluzione venga prospettata dagli eredi di un ideologia che curava poco i diritti individuali a scapito di quelli collettivi. Un ribaltamento che assume i contorni di una truffa ideologica. Un'altra.