sabato 8 maggio 2021

Resisti Mario

A Rimini, si voterà, con il consenso di Speranza e Burioni, entro il 15 ottobre. Gnassi avrà un'altra estate in regalo per le dodici inaugurazioni, a fette, dei lungomari e la corsa elettorale sulla spiaggia, con la giunta e, secondo l'ultima sentenza del Cts muniti di mascherine. Lo riconoscono lo stesso. Jamil avrà la canottiera con la scritta "Io succedo". Ho letto su Repubblica, oggi più di ieri, organo del Pd, che i suggeritori del partito consigliano a Draghi di rimanere fino al 2023. L'anno della definitiva scomparsa del grillismo, con le dovute indennità parlamentari. L'invito/ordine proviene dalla cabina di regia europea con le ultime volontà della Merkel e Macron. L'Angela paga una gestione fallimentare dei vaccini, Macron anche. La nuova Unione sarà molto diversa, ma l'Italia rimane 
debitrice seriale. A Speranza daranno il premio del 2 per cento. Abbiamo un piacevole intermezzo con la nomina del successore di Mattarella, nel gennaio 2022. A meno non trovino un'altra "variante" elettorale. Sono iscritto nel girone dei dubbiosi. Dopo qualche piccola scaramuccia protestante si aprono i locali fino alle 22, grazie a Salvini, poi forse alle 24 ma senza farla sembrare un'altra vittoria della Lega. Al figlio di Letta interessano quelli di Capalbio. Draghi non può prendere ora il posto di Mattarella. È troppo presto. Il suo lavoro non può finire tra otto mesi, sono i segnali d'allarme che il giornale delle veline, coperte dal segreto, sparge. La paura di andare a votare vince. SuperMario è più importante nel campionato europeo, quello italiano è un dominio interista. Maifredi ti rimpiango. Le cinque città più importanti, con sindaci giallorossi, frutto di un altro secolo, cambieranno. Figliuolo ha fatto capire che bastava uno serio. Ariosto Gnassi è furioso. Lo dice il Carlino.