sabato 8 maggio 2021

Noi Amiamo Rimini

Dopo avere incontrato il senatore Barboni di Forza Italia abbiamo incontrato gli on.li Morrone e Raffaelli della Lega. Dagli incontri è emersa la comune opinione secondo la quale per vincere a Rimini e battere la settantennale egemonia della sinistra, occorre percorrere la strada del “candidato” espressione della “SOCIETÀ CIVILE”. Al momento nessuno può essere più “civico” di Lucio Paesani. La sua è una storia che include e non emargina. La sua azione politica non è animata né da spirito di vendetta né di rivalsa, ovvero non ha alcuna intenzione di “regolare i conti” con nessuno. Il gruppo “NOI AMIAMO RIMINI” è il risultato dell’aggregazione di donne e uomini impegnati nel mondo del lavoro e del volontariato. Essi provengono da ogni condizione e fascia sociale: dal mondo dell’impresa, del quale abbiamo raccolto “il grido di dolore” in questo momento di grave crisi di sistema provocata dalla pandemia, dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, dai giovani, dai pensionati. Il nostro è un progetto pluralistico, interclassista, trasversale ed inclusivo, attento ai bisogni e alle richieste di tutte le componenti sociali. Ci accomuna l’amore per la nostra città e il bene collettivo. Non coltiviamo l’invidia o la lotta di classe retaggio di tempi passati ma che purtroppo si riaffacciano periodicamente ad avvelenare il clima della convivenza civile. La nostra storia, il nostro studio, la conoscenza e la dedizione ai temi del territorio ci candidano naturalmente a guidare la “COALIZIONE CIVICA” di un centro-destra del fare, per il governo della nostra comunità. Aspettiamo da tempo che i partiti di opposizione esprimano un candidato civico più “autorevole” di Lucio, lo aspettiamo da diversi mesi ma evidentemente il trascorrere del tempo dimostra che questa è una ipotesi del “pensiero”, una speranza, una pia illusione. Una cosa tuttavia deve essere ben chiara da subito: non siamo disposti né disponibili a diventare il contenitore dei voti a disposizione di chi ci ignora oggi, nel caso di un ballottaggio che potrebbe esserci domani. Riteniamo temerario chi considera automatica una convergenza del voto dei nostri mondi a prescindere da una convergenza su programmi e persone. Nel caso non si addivenga all’accordo per una lista comune con un unico candidato civico a sindaco già al primo turno, la componente “NOI AMIAMO RIMINI” si manterrà libera di cercare motivi di aggregazione con liste per uomini e donne libere e di buona volontà per il bene comune. La nostra sarà un’azione limpida, lontana da intrighi o inciuci che non ci appartengono. La prossima legislatura porrà le basi per lo sviluppo e il rilancio del nostro territorio per le generazioni a venire che non può succedere seguendo le logiche di chi ha amministrato il territorio fino ad oggi, perseguendo la divisione ed anteponendo l' interesse di fazione. È con questo spirito che affronteremo la competizione elettorale. Amare Rimini è un valore universale, esso non è né di destra né di sinistra. Quindi siamo qui, pazienti e fiduciosi verso i possibili alleati che vogliano determinare UNA SVOLTA STORICA PER RIMINI. Nel frattempo continueremo a costruire la nostra “VIA CIVICA”. L’unica attualmente presente nello scenario riminese. Le sfide difficili ci affascinano. Stiamo aggregando le persone giuste per vincerle… perché, “NOI AMIAMO RIMINI”.
Lucio Paesani