sabato 29 maggio 2021

Le Fiere delle Vanità


I soci privati di Fiera Bologna si sono stancati delle "pugnette" sulla governance, termine societario che comprende anche la poltrona per Gnassi. Il calo dei valori azionari, debiti pesanti, futuro elettorale incerto, nonostante le rassicurazioni del centrodestra, hanno creato allarmi che le due ancelle giornalistiche risuonano però diversamente. La cooperativa li tratta come una Ong, mentre l'ammiraglia ricorda che, in fondo, si parla sempre di Cagnoni, personaggio che ha avuto dalla stampa cittadina un trattamento regale, superiore a quello del Principe in scadenza. Devo dire quasi sempre meritato. Il distacco tra lui e le ultime figurine della politica è sempre più abissale. Credo che il Magnifico non abbia mai digerito la fusione. Ordini dall'alto del Bonaccini prima edizione, in procinto di assumere la guida del Pd. Molto meglio lui del "capalbiese" che non ne azzecca una. Santi è rivalutato. Domenica Spinelli vola nei Fratelli d'Italia e per non sbagliare promette che la presa di Rimini, vista da Coriano, è imminente. Non ha ancora parlato con Gioenzo. Il pericoloso miscuglio tra politica e comicità involontaria regna nella capitale degli inciuci. Sembra che il Pd viri verso l'avvocato di fiducia, operazione comprensibile visto il futuro che incombe. Ogni "sussurro" dentro il partito verrà accontentato con una lista. Sembra siano arrivati ad undici. Forza, altre quattro invenzioni di Gobbi&Fabbri&Bronzetti ed avete apparecchiato anche la panchina per il prossimo torneo. Ci sono potenti categorie, locali lobbies che non sanno però quale strada intraprendere. Indino lo testimonia con il suo petulante e poco credibile urlo di dolore per discoteche e pub. Sindacalisti da Pd.