venerdì 9 aprile 2010

Le Mani del Pd

La Voce, giornale d'opposizione più culturale che politica, da giorni lamenta presunte intromissioni del Pd nella Fondazione. Litigano vergognosamente per spartirsi posti e poltrone due correnti, composte da persone che non hanno il minimo grado di rappresentatività popolare ed elettiva, indicate, cooptate da amici degli amici, nel salotto del Rotary o della Curia, i due unici candidati da organismi istituzionali non contano niente, per debolezze personali e per mandato politico. Abbiamo citato la trasmissione di Lerner nella quale era intervistato il Sindaco di Verona Tosi, con palle leghiste, destinato ad una luminosa carriera, avremmo goduto immensamente se dal duo Vitali/Ravaioli fossero uscite parole simili. Bronzetti ghost writer dei due personaggi, pronto a prestare testa e penna anche a Gnassi, ha partorito un'omelia che viene assunta dal giornale come minacciosa. Si fronteggiano da anni due correnti di pensiero ed opere, stranamente accordati nel chiudere il forziere quando si tratta d'investimenti pubblici, come ribadiva il primo cittadino veronese, sono soldi nostri, del territorio, devono essere impiegati in quella direzione. Passata la buriana economica, siamo sicuri e speranzosi che Tremonti, oggi fortissimo, riprenderà la giusta battaglia sulle Fondazioni, sistemata S.Marino, gli altri tesori inutilizzati e nascosti risiedono in quei caveau. L'opposizione riminese cancella sempre la timida speranza che possa uscire qualche cosa di diverso, dobbiamo sempre rivolgerci al Beppe in vacanza miliardaria? Non meravigliatevi se la Lega avanza, sono il nuovo, sulla Spiaggia sbagliano, conoscono solo quella di Iesolo