giovedì 8 aprile 2010

Infedele

Trasmissione da manuale, da conservare quale documento storico per comprendere questo periodo di transizione. Da una parte la Cultura, pur dovendosi piegare all'evidenza, non ha resistito alla rivendicazione del ruolo guida, dall'altra parte il Sindaco di Verona Tosi, che guardando dalla finestra racconta, meglio di millle ricerche e strumenti, che tempo fa. La conclusione del conduttore è stata un'apoteosi, si contestava alla Lega la non diversità, solo populismo, senza capire che la forza di questo movimento non risiede nelle parole, negli atteggiamenti e neppure nel Capo ma nella semplicità di porsi di fronte alle questioni in termini pragmatici, aprendo e coltivando un rapporto diretto con i cittadini ed esprimendo volontà e sentimento degli elettori. Il discorso fatto dal Sindaco Tosi l'avremmo appeso al Palazzo Garampi dove mostrano le poche delibere assunte, il suo parere sulle Fondazioni è il nostro, nella Città di Giulietta e Bossi non è stucchevole querelle tra due/tre persone, ma impegno doveroso per migliorare il territorio, si chiama governare, ottenere consenso. Ha ribadito con forza che il ruolo delle Fondazioni è pubblico, diverso da quello gestionale della Banca, Tremonti perse la sua giusta battaglia, troppo debole allora, a Rimini sembra tema da ombrellone, nessun politico(?) locale ha osato affrontarlo, i loro voti li guadagnano, molti vengono regalati.