sabato 24 aprile 2010

L'Angolo di Melucci

Dopo colate di cemento con le varianti, mille cartoline annunciate, grattacieli, circonvallazioni, il grande stratega riminese racconta, con l'atteggiamento del ci penso io, l'evoluzione del sistema commerciale, visti i risultati raggiunti, tutti si toccano...la cassa. La capacità che trasforma Melucci in un fenomeno politico mai analizzato è di sgusciare dall'angolo delle sue responsabilità, in assenza di arbitri portoghesi ed in presenza di un sindaco di Forli, scaricando le colpe su altri, l' ultimo mirabile esempio è la Spiaggia, ha combinato un casino che non sa sbrogliare. Ha distrutto un Piano con una Variante che riportava l'orologio dei bagnini al dopoguerra, dopo la riunione di mercoledì, non è in grado di chiudere la partita, non riesce ad emettere l'Ordinanza. Il Corriere non ha riportato un rigo sullo scontro balneare, gli altri due giornali hanno prodotto resoconti quasi veritieri, si cominciano a delineare da questi particolari cartacei, gli scenari 2011. Tenta di uscire vittima dei cattivi ed incapaci, la risposta a Richard Confcommercio è da incorniciare, usando una nostra frase, afferma che nella zona mare occorre togliere, non mettere, è già arrivato in regione, parla da bolognese. Se fossimo al posto del Presidente gli chiederemmo perchè decine di alberghi e condomini  hanno fatto un'altro piano sulle terrazze ed un commerciante che mette un telo di plastica prende 25 verbali, quello che vale sulle passeggiate non vale in spiaggia? La risposta più plausibile è quella del Marchese del Grillo, io sono io e voi non siete nessuno, giusto premio andare in regione, gli altri a sbrogliare il libero transito e la fascia C2. Tanti ombrelloni a tutti.