Tre anni

Un periodo di tempo molto lungo per  avviare le riforme promesse mai fatte. L'impegno del Cavaliere è questo, ci sono volute cinque elezioni vittoriose per iniziare la riforma della giustizia, separazione delle carriere, csm, intercettazioni sono gli elementi fondamentali, assieme o dopo lo scandalo dei tempi. In questo lasso sarebbe doveroso dopo averlo inventato cominciasse la costruzione di un partito annunciato e non ancora formato, esigenza dettata dalla concorrenza della Lega e dalla possibilità di regolare e stabilire la successione in vita nel partito. Uscito rafforzato dalla competizione che ha avuto l'intelligenza di giocare su di un piano politico e personale, è in grado di stabilire le gerarchie attuali e future. Non faremmo simili ragionamenti se fossero andate come pensava Bersani, il low profile di Fini sarebbe stato un urlo alla Munch. Le riforme avranno come luogo di partenza il Senato, segnale comprensibile della debolezza di Farefuturo, l'impegno a discutere negli organismi tradotto alla riminese è la fine che farà Renzi, il suo rappresentare un ottimistico 49% è sempre indice di minoranza, il conto gli verrà portato, risponderà con una lista. Si voterà solo a Rimini, non sono previste elezioni in altre città importanti, il sud dell'Emilia diventerà terra di calate importanti, cambiare la Cartolina politica non sembra impresa titanica, passeggiata sul lungomare se candidano il Paganello che porta tempesta. La nostra impressione che la scelta sarà scontata per il principio elementare e matematico che è l'unica possibile. Pensate, per fare qualche cognome, che un Bugli Salvatore accetti una corsa tanto pericolosa, capace di eliminarlo dal giro che conta?  Questo vale per tutti, vecchi e nuovi aspiranti, l'unico che non perde niente che non abbia mai avuto, è il candidato a tutto. Deciderà Errani, non crediamo che preso dai mille altri problemi che gli piomberanno sia disposto a svenarsi per i sudisti, lo hanno votato disgiuntamente, dovere compiuto. Accettiamo scommesse su Melucci.