giovedì 1 aprile 2010

Tiratori Scelti

Siamo colpevoli, lo confessiamo: noi dei Comitati abbiamo addestrato dei “killer”. Non erano elettori ma veri e propri cecchini quelli che con spietata lucidità infierivano nelle urne, scheda dopo scheda, sulle traballanti sedie della nomenclatura che ci amministra. Un voto intelligente, chirurgico, premeditato. “One shot one kill” direbbero gli americani. Un bollettino di guerra per la casta. E’ un grande segno di coraggio e intelligenza, di democrazia e di lucidità da parte degli elettori, questa volta han ragionato con la propria testa, hanno scelto con raziocinio i candidati, gente nuova, fresca, odorosa. E ’questo il verdetto a livello locale delle elezioni amministrative regionali appena concluse. In pratica, al momento non cambia nulla, Errani continuerà per altri 5 anni nel suo impero, i cui margini di vantaggio si stanno però gradatamente assottigliando, tante province e feudi locali stanno pericolosamente, per lui ed il suo partito, scricchiolando. Un grazie a tutti coloro che hanno silenziosamente contribuito a questo risultato. Come arma abbiamo usato una semplice, innocua lettera dell’alfabeto, la “P”: P come passaparola, tra la gente, sulla rete, sui quotidiani che hanno ospitato i nostri interventi, sui volantini. Contro quelli che della lettera “P” ne hanno sempre abusato: “P” come partito, poltrona, potere, prebende, pensione assicurata. Si è trattato solo di una battaglia, il lavoro iniziato dobbiamo portarlo avanti. Non ci interessa il potere, ci interessano i problemi reali che devono essere sempre discussi con la comunità locale prima di essere deliberati. Il TRC è sempre stato imposto dall’alto, mai illustrato appieno, mai condiviso. Si deve fare e basta, così vuole il partito. Uno dei nostri slogan è sempre stato “liberiamo l’aria”. Dal cemento, dagli affari, dagli inciuci. Prossimo traguardo il Comune di Rimini, la prossima primavera. Fiorirà qualcosa di buono, ne siamo certi. Il fertilizzante l’abbiamo pronto, sono le nostre idee, i nostri volantini, il nostro impegno. I giardinieri anche, intenditori del verde e del buon vivere e di una crescita sostenibile, programmata e condivisa della Città. Questi attuali sono “cotti”, devono accettare la sostituzione. Sono stanchi morti, circa 80 varianti urbanistiche approvate nei 48 mesi trascorsi di questa legislatura, una variante ogni 18 giorni, un record, un lavoro immane.
Non ce la possono più fare, lasciamoli a casa, a riposare. Noi siamo d’accordo.

Comitati riuniti “Rimini Città Unita” e “No a questo TRC”

Rimini, 31 marzo 2010