martedì 6 aprile 2010

Salva il Rimini

Il Rimini Calcio è in vendita e rischia di scomparire dal palcoscenico professionistico. La notizia ha scosso anche gli stessi addetti ai lavori che mai immaginavano un epilogo simile, dopo che il Rimini ha sfiorato nelle sua penultima presenza in Serie B l'accesso ai playoff per la Serie A e senza dimenticare di aver guidato, per la prima volta nella sua storia, il torneo cadetto nel dicembre 2006. Il Gruppo Cocif, detentore del 98% delle quote della nota società biancorossa, ha annunciato ufficialmente la sua uscita di scena dal mondo del calcio e dal club impegnandosi ad onorare l'impegno solo fino al 30 giugno 2010. Secondo le ultime indiscrezioni, raccolte in esclusiva da TuttoMercatoWeb, la società proprietaria del portale internet Zetalife starebbe per rilevare il club assistita, nell'operazione, dall'avvocato bergamasco Cesare Di Cintio, specialista in risanamenti societari nel mondo dell'economia aziendale e dello sport. Fondamentale, nell'operazione, sarà il ruolo che eserciterà il Comune che dovrà mettere nelle condizioni ideali il team a lavorare affinché il Rimini Calcio possa continuare a vivere. La città vuole continuare a sognare per il prestigio che una piazza così importante porta da anni e da sempre conta nel palcoscenico nazionale. Di Cintio, che di recente era già stato accostato a diversi club professionistici e come sentito di recente proprio dalla nostra Redazione (18 marzo, leggi qui), con il suo staff di professionisti ora è pronto non solo a salvaguardare il patrimonio calcistico di una piazza importante, ma vuole attraverso una programmazione oculata portare il calcio a Rimini a competere per la massima serie del calcio italiano. Il Rimini rischia di scomparire dal calcio professionistico italiano. Si allungherebbe in questo modo una lista di eccellenti escluse che penalizza ormai da anni il cammino della Lega Pro. Ricordiamo che l'anno scorso furono cancellate dalla Lega Pro, guidata dal presidente Mario Macalli, società di grande tradizione come Avellino, Pisa, Pistoiese, Sambenedettese, Treviso e Venezia.