venerdì 9 aprile 2010

Teatro in Consiglio

Solo un sito di fortissima appartenenza poteva gioire alla presentazione del Progetto del Teatro in Consiglio Comunale. Non è com'era, dov'era, di Natalini o Cervellati o Garzillo, è opera di Ravaioli&Totti&Chiodarelli, sufficiente per coprire con forti e rumorose espressioni la notizia. Ha iniziato la sua dimenticabile carriera istituzionale ereditando un Progetto pronto, cantierabile e finanziato, le polemiche le aveva affrontate Chicchi, decidendo com'è prerogativa di chi governa, passati undici anni ed una sequela di comici impegni ritrattati il giorno dopo, si arriva al presunto finale, con un'opera che tutti disconoscono, figlia illegittima dei tanti padri, naturale per chi ancora ci governa. Non vogliamo neanche conoscere il colore delle tende, tanto non si farà, 30 milioni non si percepiscono vendendo Palazzo Garampi, condominio ancora occupato, un motore immobiliare in Piazza Malatesta potrebbe essere un'idea, già pensata e scartata per via del Fossato che inumidisce le case, non avendo nessuna delibera da proporre all'esame dei consiglieri, riprendono il testo delle vecchissime convocazioni, speriamo che la vacanza a buon mercato di Grillo finisca presto.