domenica 12 giugno 2011

Aspettando

Abbiamo l'abitudine di aspettare qualche giorno prima di spendere giudizi su avvenimenti particolari, per capire l'evoluzione politica e non gettare giudizi sommari. Pur conoscendo da troppo tempo la compagnia ed il pollaio, l'ingresso di alcune gallinelle nuove ci ha riempito di sane speranze per il futuro. Avrete capito che non parliamo di zoocultura pidi, nel campo sono rimasti gli eredi degli eredi dei grandi del passato, pronipoti degeneri, assessori da lista d'accompagno, moralizzatori da calcioscommessa, ci riferiamo a quella che in gergo politico dovrebbe essere il cuore dell'opposizione. Non è educato sfogliare i nominativi degli eletti, a cicco e spanna i tre quarti sono da sempre, per usare un eufemismo, animati da forte vocazione bipartisan, sarebbe più giusto definirli di complemento. Nella prima ed unica riunione dopo la batosta che li ha visti in attonita dissoluzione, si sono rincuorati dicendo che tanto dovevano perdere. Anche Renzi non si è lanciato nelle sue famose invettive contro il mondo ostile che lo circonda, capogruppo sarà la bella signora ciellina da scuola privata, con l'affare Seminario in circolazione, secondo voi ci dobbiamo aspettare barricate ad ogni delibera? Anche voi fedeli lettori, non azzardate previsione diverse senza concordarle con Signori o con le sensazioni delle procure, l'unica credibile opposizione può essere rappresentata da Grillini e Lega, se trovano l'accordo per un sano coordinamento anti-disastro. La maggioranza si presenta apparentemente talmente autosufficiente che basterà una piccolissima buccia di banana per farli pattinare, il Nuovo Sindaco a meno di irrobustimenti recenti, lo ricordiamo di una fragilità che incuteva tenerezza, ha voluto giocare pesante con l'apertura delle finestre, può arrivare qualche uccello pericoloso, di quelli che volano ad altezze impensate. Finora è andato tutto benissimo, nessuna iniziativa, sembra che l'amministrare a Rimini sia da scuola etica, i piloni si stanno piano piano staffando a posteriori, la chiusura forzata per un anno sembra sia un bene, abbiamo risparmiato. l'areoporto Fellini cresce in passeggeri ed in debiti, quasi siano pagati per transitare dalle nostre parti. Sempre meglio investire in quella direzione che nel Trc, almeno esiste la speranza di convincere Bologna e Vasco che il nostro scalo è il migliore della Regione Romagna. Si allaga il Salotto, non per la prima volta, a dispetto della eccezionalità della precipitazione a detta di Hera, abituata a previsioni magrebine, dal Pidielle non arriva un lamento, una protesta, una separazione dalle reti di responsabilità, la stessa associazione albergatori di casa emette tiepidi lamenti, altri bagnini di complemento sperano in Gnassi che ha già camminato sulle acque separate. Il sistema d'allarme inondazione era affidato ad una fotocellula come fosse un cancello di un condominio. Ma andate a... Ci sono danni ingenti da pagare, qualche gruppo politico potrebbe chiede una commissione d'indagine, tanto per scaldare l'ambiente, potranno sempre usufruire dei gettoni di presenza ed imparare come siamo amministrati. Non incitiamo nessuno, appaiono sempre più evidenti responsabilità che esulano dal ristretto campo politico, fate voi. Dal prossimo anno ci saranno tabelloni luminosi che indicano i tratti di mare vietati alla balneazione dopo ogni sversamento in mare, in via Monfalcone non li avevano piazzati, qualche cittadino è ancora nel mare di merda, per il momento per sapere quanti streptococchi i nostri nipotini possono ingoiare, dobbiamo cliccare sul sito dell'Arpa, secondo voi è da Capitale del Turismo?