venerdì 10 giugno 2011

Gerontocrazia

Lino Gobbi se ne va(?) gridando spazio ai giovani, non lascia però il posto in Provincia, già questo fa sorridere, se poi torna a fare il Presidente di un Consiglio Inutile, sconfiniamo nel ridicolo. L'importante è quello che appare, il segretario uscente e sindaco entrante è stato maestro di scena, la cura dell'immagine è maniacale, in una settimana sul completo da pioggia è già caduta tanta merda, si è subito scusato, con questo ritmo sul gonfalone sarà meglio issare la scritta, scusate stiamo lavorando per altri. Lino, non usare il termine trombati, proprio tu che per essere sicuro di essere eletto sei stato presentato nell'unica enclave democratica, dopo un girotondo frenetico fra tutte le correnti postcomuniste. Il termine deve essere riferito a quelli presentati e bocciati, come Lombardo, gli emarginati o buttati fuori sono gente seria, troppo per giocare con il vostro pallone pieno di mattoni ed arroganza. Basta guardare il sottobosco dorato per scoprire che i giovanotti  si chiamano Cagnoni, Fabi, Amadori, assieme ad altri cento che s'accontentano delle briciole. Risponderai che sono bravi e devono rimanere al loro posto anche se i Piloni ed i Bus sono di altro parere, chi è bravo lo decidete voi. Aspettiamo trepidanti di vedere la seconda parte del film, conoscendo bene le vostre beghe interne, ci viene spontaneo pensare, che la Petitti Segretario Provinciale seduta in consiglio comunale è una buona notizia per Melucci, garante dell'apparato, facendo capire a Gnassi che non comanda solo lui. Il risultato di questo primo braccio di ferro è una vittoria della nomenclatura, con la certa riconferma di Biagini e la Turci presidente del consiglio, siamo pronti a scommettere che anche Zerbini e Magrini  saranno accontentati. Meglio chiudere le finestre.