mercoledì 29 giugno 2011

Le Commissioni

Pazzaglia ed i Grillini hanno messo il dito nella piaga delle commissioni consiliari con la proposta di ridurre il numero dei componenti. Qualcuno potrà obiettare che non è la strada giusta, benissimo, ma continuare a pagare consiglieri che entrano quando vogliono e dopo un balletto silenzioso di qualche minuto percepiscono quanto due operai, non sembra cosa seria. Le commissioni sono una buona fonte di reddito, vengono indette spesso riunioni inventate, molte delle quali durano il tempo dell'appello, non di rado vengono convocate commissioni congiunte, facendo artificiosamente raddoppiare il numero dei partecipanti. Non è cosa simpatica entrare nell'ambito dell'autonomia politica dei consiglieri, ci permettiamo una proposta "a cottimo", onorare con 20 euro fino a due ore di presenza, per ogni ora in più altri dieci euro, un incentivo alla produzione. Ogni commissione mantiene un proprio segretario, il quale tra le sue mansioni ha il compito di registrare le presenze e le tante assenze strategiche, comprese le uscite durante le sedute. Innovatori e propugnatori di effetti speciali, se per voi va bene vedere consiglieri che in commissione ed in consiglio si comportano come all'amato bar, potete sempre interrompere le riprese della televisione di Casa e Seminario.