venerdì 10 giugno 2011

Referendum

Andiamo tutti a votare contro la fantomatica privatizzazione dell'acqua sperando che con il raggiungimento del quorum si possa ritornare a parlare di Hera e delle tante aziende simili che operano in regime di monopolio, con tariffe, assentite dagli organi di controllo, dieci volte superiori ai valori di mercato, come testimoniano artigiani, commercianti ed imprenditori. La nostra attesa diventa spasmodica, il Nuovo Gnassi ha già chiesto scusa ad una decina di categorie, dopo avere fatto il Milingo nell'asilo senza dormitorio, pensa di compiere analoga operazione miracolosa con lo sdoppiamento delle fogne. La lettera dell'albergatore pari età è un bellissimo ritratto della situazione nel Salotto di Rimini, non abbiamo più trovato tracce sensibili del famoso Comitato, dopo le primarie democrat si è sciolto nel mare di...., siamo però curiosi di vedere l'atteggiamento del Partito Democratico stretto tra un plebiscito popolare e la difesa delle aziende inventate da Errani. Il ricorso alla vecchia cultura doppiogiochista sarà arduo, i cittadini hanno dismesso anelli al naso ma si sono accorti  in colpevole ritardo dell'eredità lasciata. Si scontreranno le due anime del Partito, la Base e l'Apparato, incalzato dai Grillini che stanno interpretando al meglio il difficile compito di creare un'opposizione mai esistita. La dura contestazione di Camporesi al Candidato Gnassi quando ha cercato d'impadronirsi del referendum ci fa sperare in giorni migliori di quelli passati a scrivere dei disastri combinati e nessuno interveniva, per fortuna hanno trovato un colpevole presunto per i Piloni.