domenica 26 giugno 2011

Via Covignano

Il Resto del Carlino ha dedicato due pagine alla chiusura della via Covignano per la realizzazione della terza corsia autostradale, con una dovizia di particolari sui quali è doveroso inserire alcune puntualizzazioni. Lasciando perdere la questione del trasferimento dell'autostrada sotto i colli di Covignano e S.Martino che sarebbe stata la soluzione più giusta, evitando quell'orribile sbancamento del Colle attualmente in atto, va detto che il tragitto alternativo attribuito all'ex assessore  Magrini faceva parte integrante del Piano d'Indirizzo della Mobilità, da lui votato diligentemente in veste di consigliere comunale, sempre in orbita Melucci, prima di diventare un esperto di fermo pesca. Diciamo questo non solo per stabilire primogeniture, ma per affermare che se quella delibera fosse stata inserita nel Piano Strutturale, come previsto all'atto della sua adozione, si sarebbe creato un panorama diverso anche per gli oneri dell'acquisizione dei terreni. L'articolo del Carlino, che qualcuno ha suggerito, parte dai problemi degli espropriati, diventati oggetto di dispute giuridiche perchè negli strumenti urbanistici non esiste la previsione di questa arteria, altrimenti l'acquisizione sarebbe avvenuta a costi meno elevati e con certezza legislativa. Questa vicenda che non è tanto piccola, dimostra quello che abbiamo sostenuto da sempre: il Piano Strutturale doveva partire dai servizi ed in particolare dalle strade, invece che da cattedrali nel deserto, inventate e giustificate strumentalmente attraverso un assurdo definito Piano Strategico, al quale ci dicono che Ermeti stia ancora lavorando per conto di Gnassi.
P.S.
ASPETTIAMO SMENTITE