giovedì 23 giugno 2011

Incipit

Signor Sindaco,
in questo consiglio comunale esistono due uniche novità rappresentate dalla presenza della Lega cantante l'inno e dal Movimento 5 Stelle, il resto è conferma di un passato disastroso e delle modalità della politica riminese. Non mi soffermerò più del necessario su alcuni aspetti che con l'aiuto dei veri oppositori cercheremo di cambiare nel corso di questi 5 anni, sempre che siano davvero così tanti. Il risultato elettorale ha sancito il massimo risultato possibile per uno schieramento d'opposizione che si è presentato ancora una volta debole e frantumato, gli accordi per l'elezione del Presidente del Consiglio e quelli per le Commissioni sono la testimonianza palese del clima che si respira da troppo tempo nella Città. Renzi ha ottenuto il massimo dei voti, lottando ammirevolmente contro la marea montante nel suo partito, noi lo abbiamo sostenuto lealmente per atavico costume della Lega, la nostra Pontida la faremo giorno dopo giorno con un'opposizione ferma e leale, siamo pronti a giurare su Alberto di Giussano che Lei Signor Sindaco presto apparirà ai cittadini nella sua veste di erede del passato, non solo per l'appartenenza politica ma come espressione dei patti consociativi che Bologna detta alle colonie provinciali. Lei è un frutto neanche tanto acerbo di questa pianta che cercheremo d'estirpare, non saremo i rappresentanti di una politica minacciosa, se dovessero capitare proposte che vanno nella nostra direzione di marcia saremo sostenitori leali, non chiederemo mai, mai, mai, posti o poltrone come è già successo ad urne ancora calde, la fretta e la voglia di perdere erano tanto evidenti che lo scampato pericolo, con la nascita di alcune liste, avevano messo in cassaforte la Sua vittoria. Signor Sindaco, Lei ed i cittadini riminesi presto conoscerete la Lega, contiamo che nel futuro la competizione si possa svolgere sui temi e problemi di Rimini e non sul destino di un puttaniere. L'incipit non è dei più incoraggianti, l'elezione della Turci Donatella in Piva è desolante, il vento liberatore dalle sue finestre non poteva portare novità peggiore, nomine così targate, legate a deplorevoli ed antichi costumi erano prassi giornaliera del suo predecessore e dello sponsor politico, Lei si è presentato come il Nuovo, non faccia rimpiangere subito il passato, cerchi di resistere almeno fino alla Notte Rosa scopiazzata.