mercoledì 8 giugno 2011

Dejà Vu

Sono giorni di trepidante attesa per l'atterraggio della moneta scagliata in aria da Gnassi, si schianterà a terra con l'effige di Magrini o Biagini o vincerà la terza faccia del mosconaio di regime? In attesa del verdetto, l'onore della cronaca delle sfighe dopo le fighe da hotel, è dedicata a quanto da noi già denunciato tanto tempo fa. Come si fa a completare una Via Roma attesa da 30 anni con strettoie e svolte obbligatorie che nel tratto miramarese all'incrocio con via Costantinopoli si trasformano in un campo di battaglia con almeno un incidente al giorno? La cosa che più inquieta è che nel contesto di questa viabilità, nessuno abbia speso una parola per la chiusura della strada che collegava la Statale alla nuova Via, in prossimità del Ristorante il Gufo. Ci piacerebbe conoscere la modalità di questa operazione, dal momento che siamo in presenza di strada aperta da oltre cinquant'anni, in grado di resistere a qualsiasi rivendicazione privatistica in forza del suo uso storico, da affermarsi attraverso usucapione. Uno strumento che il Comune di Rimini conosce bene, grazie a qualche non precisato disguido, le nostre aree in fregio al lungomare sono diventate private, si dice alla volte che la fortuna sia non vedente. Non vogliamo incolpare  nessuno, vorremmo evitare il solito accordo al ribasso, sistemati i problemi alla meglio, qualcuno potrebbe pensare di variare la destinazione a parcheggio dei terreni posti tra la Statale e via Roma con la solita scusa di cancellare le brutture realizzate. Dejà Vu

P.S. 
Saremmo lieti di conoscere il parere dei Viva Miramare, la nostra impressione che qualcuno(?) di questi soggetti sia legato a chi governa, è diventata certezza.