venerdì 3 giugno 2011

Referendum Trc


TRC
Chiederemo un referendum popolare
…senza quorum. Se qualcuno pensava che il MoVimento 5 Stelle si fosse addolcito per qualche stretta di mano, un drink in piazzetta, l’euforia per l’11,76%... beh, si è sbagliato di molto. Ci spiace. Infatti, dopo l'espansione da 6 a 14 corsie a monte della nostra Rimini, A14 e SS16, il disastro e lo scempio di territorio a cui si sta assistendo, dopo le problematiche sul Palas, che ci auguriamo chi di dovere stia affrontando con cognizione di causa per risolverle con buon senso e una volta per tutte, dopo le [voci,notizie,conferme] dell'avvio dei lavori per il nuovo stadio intorno alle proprietà dei soliti noti, dopo le problematiche ancora in essere, emerse e non ancora risolte, per la questione Galli e Novelli (che il nostro sindaco vuole entrambe, ma non ci ha ancora spiegato come), ogni giorno si aggiungono nuove mirabolanti notizie sull'assetto cittadino... e infatti ci mancavano notizie sull'avvio di altri lavori perché, pare,
che questi meccanismi non si debbano fermare mai. Infatti oggi siamo pronti all'annosa
questione del TRC. Nei mesi scorsi, quasi un anno fa, abbiamo denunciato la sciocchezza di costruire un metrò di costa a Rimini poiché inutile, troppo costoso e studiato senza i dovuti approfondimenti. Ci stiamo già informando sulla reale situazione della tratta ferroviaria “costiera” (numero di convogli, numero di passeggeri, espropri, ecc), quella che vedrà affiancarsi il metrò appunto. Ricordiamo la vicenda dell’omologo bolognese, il Civis, le indagini della procura sull’ex sindaco Guazzaloca. Oggi 49 esperti han detto: “160 milioni di euro sprecati. Quelle navette sono insicure.” Non abbiamo intenzione di additare le navette a Rimini, bensì il progetto nella sua totalità. Soldi sprecati. A chi ci obietta che perderemmo i finanziamenti statali
rispondiamo: A Parma si può! La Corte Costituzionale ha dato ragione al sindaco di Parma che aveva cassato la realizzazione della Metropolitana leggera e ha ritenuto legittimi i commi 7 e 8 del decreto legge n.40 del 25 marzo 2010, con il quale è stato revocato il finanziamento e il contratto di appalto della metropolitana e stabilito il trasferimento al Comune di una quota parte dei fondi, 60 – 70 milioni di euro, per finanziare altre opere...nell’ipotetica ripartizione di questi fondi, che vuole il sindaco di Parma, andrebbero: 15 milioni alla Housing sociale, 12 milioni alla mobilità sostenibile, come i mini bus elettrici per l’Oltretorrente, 6 milioni per la Green city, 2 per il Welfare....Oltre a questi fondi il Governo dovrà stanziare anche i soldi per l’indennizzo per il soggetto attuatore. Ricordiamo anche l’esempio dei Comuni Virtuosi, i cui sindaci sono andati in visita, a loro spese, in città europee di dimensioni simili alla loro, in cui il problema è stato già affrontato e risolto, tanto per evitare di imbarcarsi in inutili opere dai destini incerti, come lo è già stato per altre opere di dubbia utilità, come il Palas ad esempio. I tre consiglieri del MoVimento 5 Stelle, Camporesi, Arduini e Franchini, chiederanno nelle primissime sedute del prossimo consiglio comunale, la modifica dello statuto comunale per permettere l’istituzione di un referendum popolare rivolto ai cittadini riminesi in tema TRC vincolante per l'amministrazione, quindi se vogliano o non vogliano i riminesi che venga costruito l’ennesimo mostro tecnologico (con annesso cemento, che non guasta mai…) chiamato Metrò di Costa. Un referendum senza quorum… perché se ci tieni alla tua città e al suo futuro. devi andare a votare!
Il referendum sul TRC sarà solo la prima proposta del MoVimento 5 Stelle che, ve lo
garantiamo, terrà alta l’attenzione sui temi caldi della città. I festeggiamenti son finiti, ora s’inizia a lavorare, le ferie ( anche ) quest’anno non si fanno!
Ufficio Stampa
Movimento 5 Stelle