giovedì 16 giugno 2011

La Squadra

I giornali e siti di casa riportavano le difficoltà di Gnassi nel comporre otto caselle e partorire una Giunta frutto d'inseminazione bolognese. Era stretto nella morsa tra il sistema di potere democrat e la sbandierata volontà di aprire finestre e mutare libri. Una disputa che non entusiasma, solo i grillini sembrano prenderla sul serio, molto bella la lettera al Nuovo che indietreggia, speriamo siano vere le minacce di non fare passare indenne nessuna delibera. Non avrete di fronte un cuor di leone, il suo cammino giunto oltre la metà del guado ha avuto le sembianze di un'agevole passeggiata, perfino pagata lautamente, al cospetto delle prime difficoltà, in un clima che è difficile definire milanese, siamo strasicuri che mostrerà tutte le congenite debolezze. Rappresenta non solo il vecchio senza attributi, ma il peggio che il partito nelle sue discese ardite ha saputo produrre, se il nuovo è dettato da qualche giovane d'area caritatevole od assessori oriundi, siamo a posto. La Squadra di governo locale doveva fare parte integrante del Progetto, un gruppo da indicare prima per lavorare su valori e proposte condivise, finirà in una pista ciclabile, per realizzarla Biagini&Astolfi va benissimo, non è facile trovare personaggi di valore autentico, disposti a fare da gazebo a Melucci. La Voce parla di un casting con qualche ripetente ed una nostra vecchia conoscenza trasferita dalla provincia. Non ha calato briscoloni, ha premiato gli amici, cercando di svincolarsi dall'abbraccio soffocante di Melucci, se il tentativo riuscirà sarà il tempo a stabilirlo, dovranno amministrare una Città disastrata come Rimini, su quello nutriamo forti dubbi cinesi.  Abbiamo scritto ed indicato decine di cose importanti e come risolverle, dalla macchina comunale, al rapporto con il mondo delle imprese, dalla mobilità, al sistema urbanistico, ma se tutto è già stato scritto in perfetta continuità con il passato, Gnassi non ha capito cosa significhi fare il sindaco, ha pensato che tutto possa ridursi a qualche roseo annuncio, molta immagine, poca sostanza.