La Provincia e il Referendum TRC.
Le dichiarazioni di Vitali sulla
stampa locale, in merito al Referendum proposto dal MoVimento 5 Stelle, ci
fanno ritornare agli inizi del progetto TRC, partorito nel 1992, non nel 1996.
Dal progetto definitivo, allegato
alla delibera n. 10 del 17.5.1996, si rileva:
1. Progetto di massima nel giugno 1992 e
proposto al finanziamento ex lege 211/1992;
2. Dicembre 1994, Accordo di Programma e avvio al
progetto definitivo tratta Rimini - Riccione;
3. Progetto definitivo nel maggio 1996;
4. Prima uscita pubblica al Quartiere n. 2, Aula Magna Liceo Einstein, 20 dicembre 1996.
In data 2 marzo 1998 nella Sala
Consiliare del Comune, il Sindaco Giuseppe Chicchi, convocati i Consigli dei
Quartieri 1 - 2 - 3 che avevano avanzato richiesta di Consultazione Popolare
(art. 41 dello statuto comunale) - sollecitata dal Comitato “Rimini Città
Unita” - aveva testualmente ribadito: “La Consultazione Popolare
non si può fare perché il Regolamento attuativo non è stato redatto!”.
Il Regolamento per la
Consultazione popolare è stato approvato il 3 settembre 1998.
Il Comitato, in data 21 ottobre
1998, aveva avanzato richiesta di Referendum Consultivo al Sindaco Chicchi,
negato anch’esso, come da verbale in data 20 novembre 1998.
Il 31 luglio 1999, è stata
nuovamente richiesta la Consultazione Popolare al nuovo Sindaco, Dott.
Alberto Ravaioli. In risposta: “La giunta comunale non ha ritenuto di attivare
il Consiglio Comunale”.
Le richieste elencate per
esercitare quella “democrazia” tanto “sbandierata”, non erano fuori tempo
massimo, eppure sono state negate.
Dopo la nostra richiesta di
Referendum - in fase di aggiornamento dello statuto - il numero delle firme
passò da 2.500 alle 4.000 attuali.
Nello Statuto del Comune di
Rimini sono previsti strumenti “democratici” per consultare i cittadini. Di fatto,
però, per i cittadini è impossibile esercitarli.
In merito al TRC, a Rimini sono
numerosi i politici contrari al TRC e sono anche tanti i politici che chiedono
modifiche, in primis il consigliere provinciale Lino Gobbi che più volte ha
pubblicamente dichiarato la volontà di convocare “tavoli delle infrastrutture”.
L’ultima sui quotidiani locali in data 1 febbraio 2011. Gobbi, appena 4 mesi fa, non era fuori tempo
massimo? Comunque, tutto questo dimostra che il TRC non piace! A nessuno,
neanche al PD.
Tutti sono certi che il TRC non
serve, perché è un doppione dei collegamenti esistenti (treno e linea 11), come
tutti capiscono che alla Fiera serve un “trasporto di massa” e non un filobus.
Il TRC non è come le “classiche
metropolitane”. Vicino alle fermate non c’è neppure lo spazio per ampi parcheggi
scambiatori di cui un tale progetto avrebbe bisogno! Ci facciamo i negozi?
Noi del Comitato “Rimini Città
Unita” siamo perfettamente in accordo con il MoVimento 5 Stelle, e al
Presidente della Provincia, di provenienza demo-missina, ribadiamo che
l’utilizzo della “democrazia” non è mai fuori tempo massimo!
Walter Moretti
Comitato “Rimini Città Unita”
Rimini, 7 giugno 2011