venerdì 29 giugno 2012

Bugie e Realtà

Fiera, congressuale, ponti, pasqua, giugno, abbiamo scollinato la metà di una stagione turistica drammatica, con un meno 40%, al quale si deve aggiungere il dato più preoccupante del calo della capacità di spesa, un saldo complessivo negativo di oltre il 50. La difficoltà di avere dati precisi è dovuta ancora una volta all'incapacità di chi amministra oltre alla storica complicità ad evadere ed eludere. Una parte notevole del nostro pil, rappresentato dai consumi estivi è ancora volutamente nascosto, pensiamo a tutto il settore sabbioso, a qualcuno fa più comodo guardare il numero degli scontrini o le schedine degli alberghi, facendo finta di non ricordare l'inasprimento dei controlli fiscali. Gli analisti(?) nostrani cercano di giocare con i numeri, facendo finta che da gennaio a maggio non esista niente, partono da giugno dando un coefficiente del 20% del nostro mercato turistico. Aggiungendo altre invenzioni sulle percentuali negative attestandole al 10%, possono annunciare ai giornali un risultato accettabile, confidando in un sicuro recupero di luglio e agosto per arrivare a valori simili agli anni precedenti. Siamo curiosi di sapere cosa diranno a settembre/ottobre quando fallimenti, chiusure, insolvenze saranno la generalità dei casi. La colpa è della nevicata di inizio anno.