venerdì 1 giugno 2012

Da Lontano

Gentile Redazione,
non potendo vedere la trasmissione della Gruber ieri sera, perché fuori Italia, un amico solerte mi ha fatto trovare un link nella mia posta elettronica dove ho potuto mirare il nostro sindaco televisivo in tutto il suo splendore. Forse avrebbe preferito una trasmissione della De Filippi, o di Alessia Marcuzzi, ma anche la Gruber, per iniziare, può andar bene. Devo dire che a vederlo e a sentirlo ripetere quella filastrocca che i riminesi ormai hanno imparato a memoria, sembrava davvero un grillino innovatore pronto a portare il Paese fuori dalle secche della crisi. Giovane, bello e spigliato, quindi bravo (ma le stesse caratteristiche non le aveva anche qualche ministro/a nel governo precedente?). Questo devono aver pensato tutti i telespettatori che non abitano nella nostra città. Noi che ce l’abbiamo in casa, abbiamo pensato altro. La solita minestra: il puntino sull’asse dell’ adriatico, una terra romantica e pop, Friburgo, insomma tutto come da copione. Il solito copione ormai da anni. Copione che serve solo alla sua immagine ma poco e niente alla città. Fare di Rimini un posto senza macchine e aggirare la domanda sul pensionamento di Bersani e D’Alema, sono stati i due momenti di picco massimo dell’intervista. Montare sul carro dell’innovazione grillina quando si vive di politica da sempre non è facilissimo, ma Gnassi sta tentando questa strada, forse pensando al 2013. La riuscita di tale impresa dipende molto dall’intelligenza dei riminesi. Ma perché in Italia se uno non è capace viene promosso e non mandato a casa? 


LC