Gentile Redazione,
non potendo vedere la trasmissione della Gruber ieri sera, perché fuori
Italia, un amico solerte mi ha fatto trovare un link nella mia posta
elettronica dove ho potuto mirare il nostro sindaco televisivo in tutto il suo
splendore. Forse avrebbe preferito una trasmissione della De Filippi, o di
Alessia Marcuzzi, ma anche la Gruber, per iniziare, può andar bene. Devo dire
che a vederlo e a sentirlo ripetere quella filastrocca che i riminesi ormai
hanno imparato a memoria, sembrava davvero un grillino innovatore pronto a
portare il Paese fuori dalle secche della crisi. Giovane, bello e spigliato,
quindi bravo (ma le stesse caratteristiche non le aveva anche qualche
ministro/a nel governo precedente?). Questo devono aver pensato tutti i
telespettatori che non abitano nella nostra città. Noi che ce l’abbiamo in
casa, abbiamo pensato altro. La solita minestra: il puntino sull’asse dell’
adriatico, una terra romantica e pop, Friburgo, insomma tutto come da copione.
Il solito copione ormai da anni. Copione che serve solo alla sua immagine ma
poco e niente alla città. Fare di Rimini un posto senza macchine e aggirare la
domanda sul pensionamento di Bersani e D’Alema, sono stati i due momenti di
picco massimo dell’intervista. Montare sul carro dell’innovazione grillina
quando si vive di politica da sempre non è facilissimo, ma Gnassi sta tentando
questa strada, forse pensando al 2013. La riuscita di tale impresa dipende
molto dall’intelligenza dei riminesi. Ma perché in Italia se uno non è capace
viene promosso e non mandato a casa?
LC