mercoledì 13 giugno 2012

Comunicato M5S

CS - L'assessore Holding&Partecipate e l'aeroporto dei debiti


Sembra una strana condanna quella di avere per forza un'aeroporto portatore di debiti e non solo di sviluppo. Sembra quasi che un gruppo di ascari scialaquoni, poi magari qualche giudice ci dira se anche malversati come sta succedendo a Forlì, se ne siano impadroniti e non lo cedono più chiedendo iniezione di liquidità continua e tenendo in ostaggio la struttura regalandogli bilanci più che disastrosi. Purtroppo esimio assessore Brasini non sono più i tempi in cui si può "investire" a debito senza garantire un ritorno certo. I cittadini oramai sono munti da troppe mani avide di risorse per essere disponibili a prelievi nottetempo rifilati come favolosi investimenti per un radioso futuro, quando invece sono solo un temporaneo tampone ad una gestione fallimentare. Il consiglio comunale di Rimini oramai è visto come un ricco bancomat. Arriva il presidente di Aeradria Masini, invece di infilare la tessera nella fessura parla per un'oretta del favoloso sviluppo dell'aeroporto e se ne va con un milione di euro nelle tasche per le spese che ha già fatto da tempo ma non ha mai onorato. E questo oramai succede a cadenze temporali sempre più ravvicinate. Come Movimento 5Stelle pensiamo che esistano modelli più efficenti per gestire economicamente un aeroporto di cui ne riconosciamo la valenza economica nel nostro contesto turistico. I modi per gestirlo con efficienza, o almeno riducendo le perdite al minimo sopportabile e non alle insopportabili percentuali attuali, ci sono: ad esempio evitando di prendere come direttori generali individui indagati per bancarotta fraudolenta in identici ruoli in altri aeroporti ora in liquidazione come riportato in questi giorni dalla stampa. oppure negando la gestione a politici che hanno avuto solo il merito di essersi fatti da parte o non essere stati eletti nelle sessioni elettorali. o quantomeno licenziando chi ha apposto la firma su un contratto la cui disdetta è costata 2,9milioni di euro (vicenda Air Dolomiti). ed infine cercando di utilizzare meno possibile il ricorso a consulenze esterne che più che incrementare il valore dell'impresa sembrano appartenere a logiche di spartizione elettoralistica. E comunque occorrerà fare un attento esame della ricaduta sul territorio, se l'aeroporto serve per portare turisti nelle isole greche, italiane o in egitto è inutile finanziare i voli delle compagnie low-cost, come sembra essere l'abitudine consueta anche se ampiamente negata, solo per poi vantarsi del milione di passeggeri che allo stato attuale costano milioni di euro ai cittadini. Se al contrario il movimento passeggeri interessa principalmente la nostra riviera, allora si può ancora investire nella struttura, ma la prima cosa che andrà fatta sarà cambiare completamente il management responsabile di questa gravissima crisi finanziaria. Quindi caro assessore delle Holding&Partecipate, benissimo salvare l'aereoporto di Rimini per l'ennesima volta con nuove iniezioni di denaro pubblico, ma come sempre il Movimento 5 Stelle esige che prima sia mandato a casa tutto l'attuale management. Se l'aeroporto deve servire a parcheggiare incapaci cronici prendetevene la totale responsabilità, Siamo stati i primi a documentare la situazione drammatica delle partecipate, continueremo a farlo perchè è lì, una specie di buco nero, che spariscono le risorse di questa città: è tempo di fare chiarezza, il Movimento 5 Stelle lo sta facendo dal primo momento in cui è entrato in consiglio comunale e continuerà a farlo fine alla fine del suo mandato. Infine un'annotazione per la presidente Turci: i sacrifici per avere un senso richiedono un'equa distribuzione, diversamente se c'è qualcuno che si sottrae si rientra nella deprecabile consuetudine del privilegio. Non sono più i tempi. Quindi benissimo al poderoso taglio dei gettoni dei consiglieri, ma sia chiaro che i numeri sono numeri: 32 consiglieri comunali costano alla collettività 90 euro lordi a seduta quando questa viene convocata, la Presidente invece incassa mensilmente indipendentemente dai consigli convocati, anche perché se fosse retribuita per i consigli comunali che convoca non arriverebbe alla metà! E dulcis in fondo a questo si deve aggiungere il costo della "segretaria particolare" che la Presidente Turci ha preteso di avere, e che il suo predecessore non aveva, tenuto conto che può disporre di tutta la struttura di supporto del Consiglio Comunale !!