mercoledì 24 marzo 2021

I Cordoli di Via Bassi

Leggo dell’incidente capitato sulla via Ugo Bassi dove sono in corso lavori per la pista ciclabile che congiunge, sul lato mare, la Stazione Ferroviaria all’Ospedale Civile. Sulla pericolosità di quei cordoli, posti all’altezza di Via Gadames, forse avrà modo di esprimersi anche la Magistratura ma io vorrei aggiungere alcune informazioni. Sono stato Consigliere della Circoscrizione (Quartiere) n.2, dove è ubicata l’opera, e già oltre dieci anni fa dal Consiglio fu segnalata agli Uffici Comunali preposti la pericolosità del passaggio pedonale per il quale oggi si sono predisposte le “isole” protettive tanto più che quelle strisce pedonali sono poste sopra un sottopasso appositamente predisposto quando fu realizzata la strada e costituiscono un pericolo trovandosi in prossimità dell’incrocio con la Via Tripoli, circa cinquanta metri, dove naturalmente sono presenti altri attraversamenti protetti. Quando il Quartiere chiese di togliere quelle inutili e pericolose strisce, vista la presenza del sottopasso pedonale per il quale si sarebbero dovute creare le condizioni per obbligarne l’uso, gli fu risposto che ci si doveva preoccupare delle persone disabili che avrebbero avuto difficoltà per l’attraversamento in quel punto della strada. Chiunque può verificare che i rari ed eventuali disabili possono utilizzare i passaggi del vicino incrocio col Viale Tripoli ed è evidente che chi non vuole prendere in considerazione il citato sottopasso non vuole ammettere i propri errori anche perché quell’opera, pur praticabile, necessita di interventi per le barriere architettoniche presenti anche se la costruzione è di un’epoca in cui era già vigente la Legge che ne impone l’abbattimento. C’è da augurarsi che quei cordoli siano eliminati perché l’attraversamento non è necessario e perché sono sicuramente pericolosi su una strada dove il traffico, costituito anche da molti mezzi di soccorso, è notevole e costante. 
Alcide Tosi Brandi