lunedì 29 marzo 2021

Il Dopo

Il tempo libero aumenta, quasi inconsapevolmente. Adagiati nella infelice nullità di essere ancora viventi, in ragione di un respiro spesso affannoso per una rampa di scale. Il cambiamento è lento, inesorabile. Ci stiamo acclimatando alla clausura. Lo capisco osservando le nipotine, sono cambiate sotto i miei occhi. Giochi ed abitudini, capricci e sorrisi, senza la primaria scuola con i compagni. Speranza continua l'interpretazione, unica riuscita, della perfetta guardia carceraria. L'impostazione della voce, la gelida espressione, corroborata da funerei avvisi di morte per violazione dei decreti, merita una citazione per il prossimo Premio Riccione. A proposito nella cittadina, rimasta turistica, i rivali di Gnassi usano premiatori e vincitori tutti..piddini. Una cavalleria cinematografica che Paesani adotterà a Rimini. I giornali invece usano il
primario che parla. Una scelta accurata che varia secondo il messaggio imposto. Siamo nella fase del calo in curva del contagio. Arriva (forse) il caldo che sembra l'antivirus migliore. Avremo qualche ora di libertà in più. Il problema sarà trovare una mascherina da bagno. Zingaretti è in azione. Uno schema che reputano vincente fino ad elezione contraria. Ci sono prezzi collaterali che pagano sempre gli altri, loro sono i garantiti. Dovrei partecipare alla appassionante sfida tra
 Marianna Madia e Debora Serracchiani? Non è sufficiente la più modesta diatriba tra due autonominati candidati di corrente? Sono partiti troppo forte, convinti di compiere la solita passeggiata trionfale. Il centrodestra cerca disperatamente di perdere, usando un copione sperimentato per 20 anni. I nuovi arrivi lo hanno imparato a memoria, avranno un dehor in ricordo. La Lega improvvisamente si ricorda di essere un partito e "fustiga" i presunti alleati che non resistono alla tentazione (democratica) di mostrarsi con una astensione "amici" di Gnassi. Trovarsi su una poltroncina consiliare senza avere mai frequentato nemmeno l'anticamera di un quartiere, conduce spesso a questi errori. Sempre che lo siano. A volte nascondono il peggio. Valutazioni e presunzioni personali che sconvolgono gli assetti partitici. I cittadini sistemeranno le cose. Per quello e non solo, io voto Paesani.