mercoledì 3 marzo 2021

Il Festival del Pd


E' iniziato il Festival di Sanremo, quello vero è al Nazareno. I dem stanno discutendo sulla vice-segretaria al posto di Andrea Orlando, per ristorare le quote rosa e di.. congresso. A Rimini un partito saturo di curie, civivo e garantiti non sa più a che Carlino appellarsi per fermare l'emorragia di consensi. Avevano trovato in Bonaccini un credibile guru, ma l'uomo che aveva respinto La Lega con i rayban, si è perso in decreti talmente stupidi da provocare rivolte silenziose. L'ammiraglia dell'informazione piddina ha concesso, per riparazione, una intervista a Paesani. La rete curiale, gelosa, lo invita, creando un pericolo elettorale senza precedenti. Morrone, per non essere escluso, racconta di avere trovato, a Forli, almeno tre candidati vittoriosi per Rimini. La politica sarebbe ancora cosa seria se trovi gli interpreti. La Lista che stiamo compilando è vittoriosa in partenza. I tentativi di etichettarla sono miseramente falliti, quando sarà completa vi accorgerete che rappresenta la nostra città. Niente quote rosa o garantiti dal pubblico, imprenditori giovani e meno, con esperienze plurime nelle loro attività. Non vogliamo Rinaldis, Indino e Maggioli che si inchinano alla Petitti, in ragione di un antico servilismo. L'incontro in smart con il ministro del Turismo è deplorevole. State rianimando un partito moribondo. I grillini attaccati alla canna di Grillo vi stanno massacrando. Avremo (?) una occasione liberatoria forse irripetibile. L'Europa della Merkel e Macron si sta sfaldando. Non sono i populisti e sovranisti ma i paesi che vogliono fare da soli dopo il fallimento dei vaccini. L'Ursula è una Petitti. Il segnaposto di Gnassi, inteso come presidente della provincia di Rimini, non vuole aiuti da S.Marino ma i soldi per prolungare il Metromare, il suo giochino. Stiamo andando oltre ogni ragionevole cazzata. Il Pd sta perdendo i contatti con il potere, finora occupato. La babele correntizia lo conduce verso l'augurabile dissoluzione. E' nato con l'inganno, un miscuglio orrido di aree e sentimenti contrastanti. I facilitatori imperavano godendo delle prescrizioni. Draghi sarà il becchino di questo inganno. Quando e se usciremo dalle pazzie decretate, in mancanza di programmazioni e vaccini per tutti, troveremo una politica diversa. Al momento sembrano un branco di uccelli disorientati. Siamo passati in poche settimane dai responsabili ai democratici trasformati in Croatti. La foto che il Carlino pubblicherà sarà Ghinelli e Melucci sotto il gazebo in piazza. Allora abbiamo vinto.