giovedì 11 marzo 2021

Il Vaccino Presidenziale

La foto del Presidente Mattarella che "aspetta" pazientemente e comunemente, la somministrazione del vaccino, è sembrata più in sintonia con la regia Casalino che con la coreografia draghiana. Il Presidente, l'ultimo baluardo contro l'antipolitica, ha prestato dignità e presenza per un atto, una volta sconosciuto. Dall'altra parte abbiamo parlamentari eletti no-vax e una folta minoranza di cittadini che rifiuteranno il vaccino. Colpa della folle interpretazione e del terrore inoculato artatamente, senza prenotazione. Corroborato dalla speculazione che le grandi case farmaceutiche stanno compiendo. Una occasione irripetibile il mettere a reddito le spese compiute per le sperimentazioni. Si capiscono reazioni e resistenze nei confronti dello Sputnik di Putin. L'Ue esce frantumata. La Merkel, come la mia Juve, finisce un ciclo tra le gambe di Ronaldo. Politica e sport sono connubi storici nel nostro malandato paese. Lucio Paesani ha "osato" avvalersi di una componente parentale nell'America's Cup e subito il Principe ha inondato gli schermi giornalistici con una foto del repertorio: La Città è Mia. Nonostante l'assidua frequentazione sul lungomare e la palata, caro Lucio, hai ancora molto da imparare da un "professionista" dell'immagine. Il tuo essere un "verace" riminese cozza contro il "friburghismo" di questi anni. Uno stupido fallimento anche quello. La pu..delle capitali a tutti i costi, ha nauseato. Siamo una città fuori mercato, dopo avere insegnato a tutti mestiere e vocazione turistica. Questo è il tema ed il problema della campagna elettorale. Come verrà interpretato? Lascio perdere la Lega, sembra la temperatura di Lamezia: N.P. Battuta del ca..ma vera. Aspettando Godot è il loro libro preferito. Mancano sempre di qualcosa, come un mio compagno di banco. Aspettano il/la candidata dei sogni..forlivesi. Andiamo avanti. Troppo facile la scalata dell'Arengo? Il torneo di wrestling nel prossimo congresso naturalmente rifondatore del Pd, è già finito. Hanno deciso di rendere più democristiano, il partito erede, non riconosciuto, del comunismo. Un titolo che la borsa politica ha cessato di condividere, per mancanza di richieste, rimane uno scandalo per coloro che lo avevano sottoscritto, magari per avere un lavoro. Alcuni lo conservano, tramandandolo a figli, nipoti ed..amanti occasionali. Il Principe. per l'eleganza espressa ed un (ferreo) dominio sulla comunità, sta sbrigando le pratiche ereditarie. Un Castello di carte, con quello vero da prato sintetico che parla ai quattro piccioni che sorvolano la nostra "finta" città, con un teatro com'era e dov'era, sempre più isolato dal contesto. Un rifacimento perfino volgare in alcune esasperate imitazioni. Viale del tramonto di un'era fantastica ed irripetibile. Truccarsi con cipria e rossetto, non nasconde rughe e ..fallimenti plurimi.
Forza Lucio Paesani, con ciellini preoccupati, leghisti prestati, meloniani in esubero e comunisti anche viserbesi, tra i migliori. Non ci sono grillini, lo giuro.