domenica 13 novembre 2022

A la guerre

Comme la guerre. I disastrati piddini sono i "chierichetti" dell'Avvenire vescovile, nello  scontro tra il maschiaccio francese, sull'orlo di una crisi di voti ed il Premier Meloni che merita un italico applauso. I servitori o semplici adulatori del regime scomparso, dopo la lezione del centrodestra, nonostante le bizze del Cavaliere, paventano la crisi dell'Unione. Con loro la redistribuzione funzionava a meraviglia. Le Ong godevano del particolare trattamento oliato da anni di felici approdi. Raccoglievano le prenotazioni e sbarcavano sotto lo sguardo delle telecamere di regime. Salvatori di vite e cooperative. La visione (per una volta) dell'ingresso nel porto di Tolone dell'Ocean Viking, ha fatto incazzare i francesi. In questi anni di redistribuzione alla Draghi, la Francia ne aveva avuti 3 o 4. Pensano di insegnarci anche il rugby, mentre noi abbiamo battuto l'Australia. Per chi volesse vedere come funziona il doppiogiochismo francese, consiglio di arrivare fino a Ventimiglia. Capirà come si comportano con l'immigrazione clandestina. Lezioni giornaliere di perfetta accoglienza. Il clero è in religioso silenzio. Salvini ha provato a fermare il flusso. Sono arrivati un Csm di giudici e procuratori, costringendolo a passare settimane e mesi, penalmente rilevanti. Trattamento conosciuto. Se Lampedusa è strapiena, allora ci sono almeno tre porti (aperti) vicini ed un sindaco piddino che li chiama. Chi paga? Non avesse vinto la Meloni, il meccanismo della solidarietà falsa ed ipocrita, sarebbe continuato nel momento di maggiore difficoltà del paese. Ci aspettano mesi e forse anni duri, a cui abbiamo aggiunto le sanzioni. Muoia Putin con tutti i filistei coglioni. Non credo ad una crisi europea nemmeno se dovesse dimettersi Gentiloni. La Von der Lyden ha una collezione di tailleur da recessione e da mostrare. Prima gli italiani è stato il rude ma convincente monito che ha permesso ai Fratelli d'Italia un salto quasi inspiegabile. Era successo anche ai grillini incassare fiducia e speranza italiane, mentre il Pd sta entrando nella fase della sopravvivenza controllata. Un rude monito che il paese, alle volte, consegna. Quando rivolgeremo le attese domande a Speranza? Il meccanismo volontario (?) per la redistribuzione dei falsi, qualche volta perfino credibili profughi, è saltato per il coraggio e la franchezza del governo. Nel centrismo quattro stagioni, ancora non hanno capito il cambio del vento. E' molto più di una semplice baruffa con Macron, l'indebolito premier europeo. Ognuno ha la sua Meloni che lo bracca. Gli è rimasto il fedele personal training. Caro Dagostino non usare l'Europa come plurale maiestatis, per attaccare una coalizione eletta democraticamente. Il tuo Pd, visibile dalla pubblicità Unipol che giganteggia nel blog tette, culi e gossip sempre destrorsi, sta finalmente scomparendo. Cosa verrà dopo? La sinistra è famosa per le violente scissioni provocate. Questa volta quello che scompare assomigliava troppo e perfino male alla vecchia Dc. 
massimo lugaresi