sabato 19 novembre 2022

Dopo di me..il

Sereno. Dopo undici anni di assoluto dominio, personale e strategico, nella città acquiescente, perfino adorante e nel partito più democristiano di Forli, meno di Modena, una legge (democratica) ha costretto il Principe cittadino a dedicarsi al monopolio ristoratore degli appetiti gastronomici. Un altro successo, più durevole di quello politico. Occorre dire che da anni, grazie agli inciuci centristi e l'immancabile benedizione curiale, la contesa elettorale è segnata. La nascita della Fiera nel luogo più cretino ed impossibile della città, per note ragioni, rimaste secretate, ha cambiato bruscamente l'andazzo post bellico. La maggioranza dovette ingaggiare Ravaioli, con il (falso) camice da compagno, ma non ha più corso il rischio di perdere. Anche il Carlino, doverosamente, ha cambiato colore ed impaginazione. Gnassi ha rafforzato il regime. Nel patrimonio elettorale sono entrati i due giornali superstiti e 4 blog giornalieri, più casalinghi di una colf. I garantiti sono però l'emblema della città. Non parlo solo di quelli con sicuro stipendio ma (anche) delle associazioni volontarie come i civivo e quelle (pagate) sindacali. La Uil sembra smarcarsi. Un potente agglomerato che non viene disturbato dalle tenzoni locali. Poi è arrivata la Giorgia, ma questa è un'altra storia, non una sorpresa. Sembra però che non abbia cambiato i costumi riminesi; complici od incapaci prima, indecisi adesso. Sindaco, può dormire sonni tranquilli. Mi conceda un consiglio: si smarchi dal passato, fortunatamente irripetibile. 
PS Onorevole Gnassi, ripescato, in quel parlamento però sei uno dei tanti. Troppi.
massimo lugaresi