giovedì 10 novembre 2022

Lo Sbarco di Giorgia

Nel tentativo, impossibile, di pareggiare la propaganda democratica, dopo l'annuncio della vittoria di Biden, provo a commentare quello che è successo in Europa, dopo lo "sbarco" di Giorgia al governo. Non ci voleva Mieli per capire che in cambio del Recovery noi "dovevano" concedere a tutte le Ong, con bandiere democratiche, l'attracco e gli sbarchi nei nostri accoglienti porti. Il premier
 indicato con il voto dagli italiani, ha però fatto capire come la pacchia della solidarietà pelosa e cooperativa sia finita. Ha chiarito, meglio di un ammiraglio, che non stiamo parlando di naufraghi ma, nel migliore dei casi, di probabili richiedenti asilo, nel peggiore dello svuotamento delle carceri. La Francia del maschiaccio per la prima volta deve accogliere una nave e svuotarla. Non l'hanno presa bene, di solito i migranti loro li lasciano morire ai confini. Eppure hanno voluto offrirci l'ennesima lezione. Le veline democratiche, ma nostrane, hanno colto l'occasione per definire la Meloni in difficoltà. Vedremo alla fine della giostra indecente chi ha ragione. Non voglio difendere la Lamorgese, ma il cambio dei profughi con il Recovery è opera di Draghi. Ha sempre rispettato la volontà europea e goduto dei lauti compensi. Abbiamo riempito Lampedusa e negli ultimi anni permesso a 300 mila persone di sbarcare e vivacchiare da noi. Questi sono quelli certi e assistiti dalla solidarietà del connubio piddino-curiale. Dove sono e cosa fanno? Di solito niente, li vedi circolare con lo splendido smartphone sempre collegato per passare il tempo. Poi ci sono quelli dedicati ad attività diverse ma è un'altra brutta storia. Non raccontate che sono naufraghi. I veleni d'oltralpe contro la Giorgia presto cesseranno. Sta nascendo l'altra Europa, non guidata dal duo franco-tedesco. Ocean Viking è una nave noleggiata come un taxi dalla Sos Mediterraneè. Siamo a questo punto. Il dramma di milioni di persone che cercano asilo e conforto sociale è uno dei compiti europei. Non puoi risolverlo addossando all'Italia il peso maggiore. Malavita e scafisti finora hanno gozzovigliato. Portano fino alle acque, cosiddette territoriali, barconi strapieni, poi arriva la nave concordata, trasbordano il carico e diventano naufraghi. Noi paghiamo. Caro Papa Francesco, sono bravi tutti ad essere solidali così. 
massimo lugaresi