lunedì 14 novembre 2022

Lode al Sovranismo

Secondo il radicalismo italiano, fortemente chic, finito all'opposizione con Speranza e Conte, predatore dei voti rimasti, il Premier Meloni fa la voce grossa sugli sbarchi perché ha strappato l’elettorato alla Lega e vuole tenerselo stretto. Poi Linkiesta, il megafono rabbioso degli sconfitti, aggiunge che il peccato originale è però essere (inguaribilmente) di destra. I conti tornano, come (sembra) in Ucraina con i russi perfino sbeffeggiati dalla propaganda. Biden ha vinto con la Camera repubblicana ed il Senato in vantaggio di uno. Spudorati anche nelle bugie. Il Pd dimostra incapacità a risolvere l'antico problema strutturale del format politico e come uscire dall'irrilevanza in cui è precipitato. Perfino a Rimini ed in Romagna, nonostante l'impegno di Gnassi nell'assicurasi un futuro radioso da ristoratore, comiciano le paure. Le fiere, ancora esistenti, vengono inaugurate da ministri che il Carlino fatica a nominare, le cittadelle comunali o della augurabile sicurezza dipendono dal governo più a destra dopo il Duce. L'opposizione riminese è affidata ad un coraggioso no vax, si capisce però che al Pd va alla grande. Il centrodestra riminese si accontenta degli spiragli di notorietà che gli astuti giornalisti di Icaro lanciano ai Zilli. Anche le curie hanno alzato la voce, sarebbe la prima volta che osano benedire l'opposizione. Il centrodestra ha un solo problema, al momento irrisolvibile: Berlusconi. La vera spina all'interno. Ha capito che questo governo fa sul serio, non in sintonia con la mansueta politica italiana. Troppi strappi con l'Europa a lui cara, come lo era Putin. Non può spingersi però oltre qualche dichiarazione sfuggita appositamente. Corre il rischio di trovarsi solo con due..badanti ma litiganti. Il maschione francese si attacca alla Spagna, la Norvegia è troppo lontana e fredda. L'Unione Europea dimostra di non essere in grado di esercitare un ruolo che garantisca gli interessi di tutti. La crisi migratoria doveva scoppiare prima che riempissero i nostri porti in cambio di un Recovery. Questo è l'unico, indiscutibile merito di Draghi. 
massimo lugaresi