martedì 29 novembre 2022

Il Pelo del Vizio.

La veloce lettura di Linkiesta è sufficiente, al mattino, per scatenare una reazione che (m'accorgo) essere violenta. Scatta subito il desiderio di controbattere la loro arroganza. Il migliorismo, inteso come batterio della sinistra, propaga dai tempi di D'Alema. Con gli anni è diventato un presidio culturale. Ha isolato le poche voci dissenzienti. Il comunismo, crea complessi vergognosi ai compagni che lo hanno praticato ed usato, ma ha divorato tutti i campi della cosiddetta cultura italiana. Pochi politici si sono salvati. Cinema, teatro, musica e perfino modesti canzonieri sono d' origine o costretti a sinistra. Eppure una volta ai Festival dell'Unità, sempre stracolmi, era difficile trovare un cantante, anche pagandolo. Vigeva l'altro regime. Oggi le due aree hanno trovato una comoda e redditizia collocazione nel Pd. Per il nuovo mestiere, difficile da spiegare, delle influencer, è obbligatorio, prima dell'iscrizione all'albo, offendere la Meloni. Allora La 7 della Gruber, ti intervista. Il migliorismo è in fortissima difficoltà con l'ascesa del Premier eletto. Non va più di moda. I cinque anni (almeno) previsti di governo, sono una eternità se pensiamo alla velocità con cui certe forze sono nate e finite. Lega e Cinque Stelle, senza andare a ripescare la giustiza alla Di Pietro e non solo. Lucio Paesani, compagno di sventure elettorali, ma fantastico imprenditore del nostro turismo, è stato assolto quattro volte, dopo anni di torture e fatture giudiziarie, comprensibili per chi ha conosciuto una (breve) galera da innocente. Lo specchio (riminese) della caduta dell'impero. Iniziano controlli finora sconosciuti. Vedremo onorevoli e potenti organizzazioni costrette a rifondere bonus e redditi? Macron farà la fine di Trump, mentre Renzi, nelle braccia di Berlusconi, aiutato dalle badanti e Calenda vicino a Tajani, approdano al centro, per bilanciare la destra. E' scritto nel manuale del perfetto politico. Edizione Casini. 
massimo lugaresi