domenica 27 novembre 2022

La Coperta di Mattarella

Dovrei dire che finora il Premier Meloni ha ascoltato più Mattarella di Salvini, ma è un paragone irriverente per una forza con (antiche) tendenze rivoluzionarie, lasciate nel cassetto di..Tremonti, appena Zaia, Fedriga e..Giorgetti si sono seduti su importanti poltrone. Il Pd sta tentando la presa della piazza con Landini. Altro oscuro personaggio ed antagonista del sindacalismo ottocentesco. Diventato quasi famoso sempre per la mancanza di politici a sinistra. L'ultimo, per quanto variabile come il tempo, è stato Pertini, senza scomodare Berlinguer, deceduto prima di vedere la triste fine del suo partito. La propaganda, ancora piddina, del mio informatore su tette e culi, l'inimitabile Dagostino è costretta, dopo tre articoli su Totti&Ilary, a tenerci aggiornati sulla dipendenza di Letta da Mattarella. Non ci credo, troppo navigato il nostro Capo dello Stato per farsi riprendere con il Nipote meno famoso. Meglio Macron. Appoggiare le offese e l'alterigia francese è un altro calo dei consensi per un partito piombato nelle mani (occupate) di strani generi e culetti arcobaleno. Erano le preferenze del gnassismo. Riccione è in agitazione? Da qualche parte la rivoluzione sospirata deve cominciare. L'opposizione non è mai pronta, chiedete aiuti ad Angelini. Mattarella, per quanto più giovane di Cagnoni non può assumere le sembianze del combattente contro il centrodestra. Impresa inutile, come consegnare al Migliore riminese, le chiavi della città. Le ha prese (fortunatamente) di nascosto e le tiene con il consenso del Carlino. La vera maggioranza. 
massimo lugaresi