martedì 1 novembre 2022

Mille Morti

Al giorno. Nemmeno nella Seul di Halloween sono riusciti a tanto. Ho letto questo incredibile bollettino di guerra su Dagospia, l'intelligence delle tette e culi che non perdona Putin, ma viene dopo Totti&Ilary. In nove mesi di guerra non erano mai morti così tanti soldati russi in un giorno solo: novecentocinquanta, secondo il bollettino quotidiano del ministero della difesa ucraino di ieri. Sono stati però costretti a rivelare  che la fonte (forse) era di parte. Non abbiamo notizie, da nove mesi, dei corrispettivi ucraini. Giocano in casa e conoscono meglio i nascondini. Il bollettino è santificato dalla intelligence inglese e perfino da Biden, senza capirlo. Cosa stanno a fare i russi che vengono decimati come le mosche, con questo garbino? L'andazzo porta ad una sconfitta clamorosa che potrà portare rivoluzioni al Cremlino. Il comico mimetico non ha questi problemi, dove non arriva lui, c'è il dollaro. La guerra su procura, ha per i democratici americani ragioni più pesanti. Trump, il Berlusconi d'oltreatlantico, viene perseguito dalla giustizia americana e come Al Capone, verrà (forse) condannato per evasione fiscale. Non hanno la legge Severino e se vanno a votare stravince. Non avrebbe mai dato il via ad una avventura dagli esiti disastrosi, anche senza volerli. Segnale che la pace non conviene. La Russia deve restituire quello conquistato e pagare anche i danni provocati. Nel Donbass, secondo la compagnia d'assicurazione della Von der Lyden, faranno metà ciascuno. Un leggero sentimento di essere presi volgarmente per il culo. Repubblica è impegnata su due fronti: Meloni e Putin. Voleva fosse una cosa sola ma la Giorgia li ha anticipati dando a Draghi ampie garanzie sulle nostalgie canaglia. Nella sinistra rimasta, nessuno ricorda il cieco apprezzamento del comunismo che non ha mostrato le stigmate di una Onlus? Usano personaggi al di sopra di ogni sospetto, riecheggiano le tragedie dei lager ed il nazifascismo imperante che pure ebbe un larghissimo consenso. Sono passati decenni ma la vittoria clamorosa della Meloni ha riportato le lancette al 25 aprile del 1945. Avevo un anno. Non lo hanno ricordato all'insediamento di Napolitano. 
massimo lugaresi