sabato 12 novembre 2022

Il Vescovo Quotidiano

L'Avvenire, quotidiano delle curie italiane, redatto in Vaticano ma scritto democraticamente da oltre un ventennio, celebra il legame affettivo ed elettorale con lo spento Pd. Nella crisi "infantile" scoppiata per colpa di un maschiaccio francese, impaurito dalla Le Pen, la prima meloniana in Europa, bacchetta, senza indulgenza, i due governi che litigano sulla sorte dei falsi migranti. Devono approdare nelle sponde vicine ai comuni interessi di una solidarietà definibile pelosa. Non bastano le infinite agevolazioni concordatarie a cui hanno aggiunto l'Imu? In tempi di guerra fratricida in terra d'Europa (ancora da decidere) si tirano fialette puzzolenti, questo è il monito più pesante del quotidiano. Lenite parvulos a me venire.. in Italia. Il monito degli scafisti che hanno trovato, con la pronta assistenza delle Ong, la strategia più sicura per arricchirsi, senza correre rischi, con migliaia di risorse previdenziali. Qualche generale ed ammiraglio inizia a raccontare la semplice verità. Non ci sono salvataggi in mare, solo concordati trasbordi da una precaria imbarcazione, senza lo scafista nel taxi marino pagato con soldi europei ed un pò dai nostri debiti. E' il sunto della gustosa reprimenda al massimo livello cattolico nei confronti della sempre più laica e perfino islamica Francia. Soggetti deboli che pagano migliaia di dollari per una avventura che di solito finisce, a seguito di accordi confermati da Draghi, a Lampedusa, dovranno seguire altre strade, possibilmente disegnate dall'Europa. Siamo agli inizi di una prevedibile battaglia politica che non avrà vincitori ma solo vinti. Di solito noi eravamo tra quelli. 
massimo lugaresi