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Non potendo gioire con il campionato mondiale di calcio, diventato, per noi, uno spezzatino senza sugo, la politica, in particolare quella al governo, usa tutte le notizie che attirano interesse e curiosità, alle volte macabre. La tragedia (annunciata) di Ischia è una di quelle. Troppo ghiotto il piatto, al momento senza atti di contrizione. La propaganda piddina, invece di chiedere a De Luca come la (sua) regione, abbia usato tutte le competenze ambientali ed urbanistiche, in questo ventennio di dominio politico e..ben oltre, ha usato una (forse) intempestiva, ma corretta dichiarazione di Salvini, per addossargli (anche) le colpe dell'alluvione. Hanno trovato il solito, facile capro espiatorio. Attaccare la Meloni è diventato masochismo puro. Quante tragedie e segnali sono passati inosservati? Avete visto quale contorno "abusivo" mostra la stupenda isola? Stanno provando con Conte, ultimo arrivato, a scaricare le responsabilità locali e nazionali. Chiedete al Mattino, distraendolo dalle cure occidentali a Zelensky, chi ha dato l'assalto edilizio alla collina scesa in mare. I condoni richiesti lo attestano, considerando che sono (solo) quelli che lo potevano (forse) ottenere. La mobilitazione e la solidarietà che siamo in grado di offrire in questi drammi è però ammirevole. Il governo e la Meloni non hanno fatto sfilate, indignarsi perchè la Rai, occupata militarmente dal PD&C, abbia dato risalto a qualche ministro, è roba da Linkiesta e Dagospia. Intervistate il governatore del Sud, troverà qualche peccatore per distrarre l'attenzione. Ci sono ancora tre lati intatti nella collina della morte e..abusi.PS De Luca e Soumahoro, travolti dal fango. Ho ascoltato anche il plenipotenziario di Casamicciola. I Borboni non avrebbero firmato i condoni. massimo lugaresi