venerdì 12 febbraio 2010

Cartolina di Viserba


Signor Sindaco, Vice, Assessori siete arrivati in tanti, tardivi Re Magi per portare o promettere qualcosa per il nostro Quartiere, grande come un Comune? Vi siete accorti che siamo diventati una media città provinciale ed abbiamo i servizi di una piccola frazione? Noi siamo forza d’opposizione, non dobbiamo fare sconti a chi governa, a voi che avete governato malissimo, non possiamo concedere nemmeno l’onore delle armi, prima chiudete bottega meglio è per tutti. Ho denunciato decine di volte il progressivo deterioramento del nostro territorio, da piccola perla ed isola turistica ad immenso, orrido dormitorio. In dieci anni l’unica tratta di strada realizzata è stato un misero pezzo della sbandierata Via Sozzi, quella che doveva essere pronta assieme al Peep. Avete licenziato milleduecento case senza un piccola arteria, un servizio, un parcheggio. Viserba è diventata un Comune senza anima con mille destinazioni e presenze variopinte e pericolose, con residue tracce di un turismo una volta prevalente nei pochi alberghi che resistono grazie alla capacità imprenditoriale dei proprietari. Cosa venite a presentare ed offrire nel penultimo atto della vostra commedia? Signor Sindaco quando Lei è stato eletto con i voti di tanta gente che ora non la vuole più, la prima cosa che ha fatto è stata una salutare e doverosa gita in pullman lungo la litoranea fino a Torre Pedrera. Ad ogni stazione della Via Crucis lunga 7 chilometri è sceso, ha fatto una promessa, rifaccia il percorso con la linea 4, cerchi di ricordare cosa disse e guardi cosa ha fatto, decida poi Lei quale può essere il passo successivo. Siamo alla fine del suo mandato e della giunta che rappresenta. Avevamo fiducia e speranza, anche se da opposte posizioni anche sulla sua figura di prestato alla politica, scade il prestito, non ha combinato niente, parole e promesse. Non voglio prestarmi al giochino di analizzare il percorso dei lavori del piano triennale, per troppo tempo lo abbiamo fatto, ci abbiamo creduto, ho pensato da giovane rappresentante che fosse questo il nostro compito.Ma abbiamo ben capito che non ci si puo’ fidare della vostra parola, tanto meno di quel che scrivete, il giochino e’ finito. Avete distrutto i quartieri come forma di partecipazione, per voi sono un piccolo problema da eliminare, i presidenti sono trampolini di lancio per altre cariche, leoni prima, agnelli dopo. Io sono stato senza presunzione uno dei consiglieri, anche se dall’altra parte, più attento, partecipe, provo una grande delusione, una citta’ si amministra con il buonsenso, non ne ho mai fatto una questione di partito, sono sempre convinto che non sia un problema di destra o di sinistra, e’ solo un problema di uomini adatti o meno. Riccione, Cattolica, Cesenatico, la quasi totalita’ delle localita’ a noi limitrofe sono di centrosinistra, firmerei per averli qui al vostro posto, quando si esce da Rimini, in qualsiasi direzione, sembra di entrare in Svizzera, tutti parenti ricchi. Voi non e' che non fate niente, tutt'altro, avete fatto una fiera nel posto sbagliato che crea piu' problemi che altro, avete indebitato il nostro Comune per due decenni per costruire un immenso Palas che non vi hanno certo chiesto i cittadini e  che non verra' riempito per tanti motivi, assassinato il nostro tessuto economico con i centri commerciali, distrutto il tessuto sociale viserbese,  fatto diventare minoranza i viserbesi a casa loro, massacrato il territorio con una visione urbanistica che invece di risolvere i tanti problemi creati dalle precedenti amministrazioni, ne ha imposti di nuovi. Le urbanizzazioni parassitarie che avete consentito hanno reso insufficenti i servizi, gli imprenditori edili si sono arricchiti, l'unica politica che pagheremo per anni è stato il motore immobiliare, incassati gli oneri di urbanizzazione, ai cittadini avete dato la tassa di scopo che serve per  lenire problemi creati ed una qualita’ della vita costantemente al ribasso. In 10 anni nella fascia turistica di rimini nord avete fatto una pista ciclabile ridicola e pericolosa, gli sbocchi a mare in betonella, altro non si e' visto, nonostante i ripetuti lamenti di operatori, cittadini ed associazioni di categoria. Chi fa' turismo oggi a Rimini nord e' nella condizione di vergognarsi del prodotto che offre, tra la merda in mare, la melma, gli Aurum ed un lungomare che manca totalmente di arredi, qualcuno tra voi dice che per Viserba e’ l’ultimo dei problemi. Un lungomare di una zona turistica non puo’ permettersi questo degrado, non puo’ servire da circonvallazione, venite voi a lavorare in queste condizioni, spiegare ai turisti perche’ l’amministrazione dimentica e lascia al suo destino la nostra industria principale, quella  che vi paga lo stipendio. In dieci  anni avete amministrato piu’ di un miliardo e duecentomilioni di euro, 2400 miliardi delle vecchie lire e non ci avete dato non solo una strada, un parco, una piscina comunale, ma nemmeno un marciapiede, un vaso di fiori, una panchina, nulla, siete capaci solo di inventare nuove tasse. Per questo a parere mio non  meritate l’onore delle armi, siete andati avanti per due legislature,  fregandovene altamente di tutte le richieste del quartiere, non siete riusciti a trovare i soldi o la voglia per chiudere al traffico una piazza che cade a pezzi, unico piccolissimo atollo pedonale, evidentemente non ci spetta neanche quello, non siete riusciti a mettere due pali che ne impediscano l’accesso e allora che cosa vi possiamo chiedere, solo aspettare che andiate a casa, i cittadini vi ricorderanno per quello che avete fatto,  non saranno bei ricordi, avete deluso tutta la citta’, non solo i vostri elettori. Un padre che lascia la sua famiglia/cittadini con debiti per decenni, e’ meglio perderlo che trovarlo, ma le colpe non sono tutte sue, e’ giusto che le divida con l’assessore con i baffi che sta al suo fianco, anche fidarsi delle persone sbagliate e' stato un suo grave errore. In due legislature e’ mancato l’amore, la passione per la propria Citta’( lei e' di Forli), si vede anche dalle piccole cose, qui non e’ arrivato niente, se non palazzi, non e’ un problema di patto di stabilita’,  i soldi li spendete per altre cose, non li avete per comperare il sale. Una maggioranza di atei che con otto cm di neve spera nella Santa Provvidenza, deve fare qualche viaggio in meno in Palestina e  non pagare a Gnassi i libri spot. Quanto al piano strutturale, ci mancano le parole, dopo quello che e’ successo in questo quartiere negli ultimi anni, decide di spostare cubature residenziali e ricettive da sud a nord, solo un imprenditore psicolabile muoverà l'albergo dalla zona a mare di  Miramare per farne uno nuovo sopra la ferrovia di Torre Pedrera,  rimangono  le cubature del residenziale, quelle arriveranno di certo, vostra specialità ed obiettivo. Di questo schifo  ne parleremo al momento debito, se vi sembra abbia usato toni duri, guardate fuori dalla finestra, credetemi, siete stati molto piu’ duri con noi, menefreghismo e palese incapacita’, andate a casa,  nessuno vi rimpiangerà,  i nostri figli pagheranno i vostri errori per molto tempo, non ve lo perdoneremo mai.

Gabriele Bernardi
Quartiere 5