domenica 28 febbraio 2010

Comanda Errani

La debolezza della politica riminese si manifesta clamorosamente nelle occasioni elettorali, quelle che contano, nel listini di Errani c'è tutta la Regione, manca Rimini, pensate sia cattiveria? Credete che la ragione per la quale intrattiene rapporti diretti con tutte le deboli e remissive categorie nostrane sia dettata dalla voglia di pesce? Siamo deboli ed incapaci, il più ex grande distretto turistico europeo non è in grado di dettare legge e linea neppure sugli ombrelloni. Melucci, uomo definito forte a Rimini, passato Santarcangelo finisce in tribuna, non gioca mai, ammettendo che arrivi a Bologna, in ragione di un patto interno al Pd con Gnassi, pensate che gli consegneranno le chiavi delle Spiagge? Vasco non si fida, ha ragione, l'unico comune metropolitano che non ha ancora un Piano Strutturale, a pochi mesi dalle elezioni ne presenta uno che servirà a sbloccare terreni, che permetteranno altri sblocchi, vero Capogruppo Ravaglioli? Un effetto domino alle Celle, fronte Scm, vicino all'agognato Parco della Pace e Mattoni, per pagare i debiti del Palas, ci riporterà ai vecchi Piani, avevamo avvisato che rimpiangeremo Benevolo. Al cospetto della politica della scarpa subito e l'altra assicurata, per chiudere la partita dei duecento milioni di debito di Fiera e Palas, frutto avvelenato di una megalomane visione, la stupefacente opposizione si mette a mercanteggiare sui terreni? Dopo Ravaioli, vi meritate un bel Gnassi, dovremo sperare in San Ermanno?