venerdì 26 febbraio 2010

Le Mamme e Zerbini

Non si sono capiti, difficoltà di linguaggio, mancava l'interprete dal polacco all'italiano. Le mamme viserbesi e l'assessore Zerbini hanno consumato un round tempestoso. Nella tranquilla isola svizzera a nord del comune, dove l'attesa media ad un passaggio a livello supera i quindici minuti e trecento metri di coda, con strade illuminate, arredate, marciapiedi, strisce e piste ciclopedonali, servizi e giardini per l'infanzia, senza bombe ed immigrazione violenta e molesta, vigili attentissimi a colpire incalliti abusivi della sosta, eccetto le due aree libere come Livigno, queste cose non devono accadere. Cosa pretendono queste madri petulanti. non si possono avere le case e gli asili, credono di vivere a Stoccolma, siamo nel Peep di Viserba. L'incontro, arrivato l'inteprete, puliti i vetri delle mamme, si è concluso con la Promessa che a settembre, 5 mesi dalle elezioni, 40 fortunati pargoli che valgono all'incirca secondo vecchie proiezioni, 83 voti, risalita la Via Beltramini, sede di un vecchio comitato di protesta, troveranno, forse, una scuola pronta, mancano insegnanti e bidelli, cielle è disponibile, possono sempre andare al Seminario.