martedì 16 febbraio 2010

Un Messaggio

Qualcuno dei tanti amici del P.D. ci telefona, qualcun altro attende una chiacchierata, avevamo promesso di rispondere attraverso il nostro blog, prima che l'ultimo acquisto di maggioranza lo chiudesse e ci costringesse ad emigrare su altro. Sperava/no di zittire il mouse delle verità, un dispetto inutile, ci ha incarognito ancor più. Incitiamo i compagni, rimasti amici, ad aprire un salvifico dibattito teso a premiare i bravi non i più furbi, quello che sta avvenendo a Rimini ed in generale nel paese è dare per scontato che i voti arrivino a prescindere da chi li chiede, oggi Errani, domani Gnassi, intanto esiste una differenza qualitativa enorme, un paragone che può irritare Vasco, non abbiamo fatto nessun accordo, quelli con Casadei valgono per lui e pochi altri, la lotta è tutta interna al casino democrat ed ha finito per emarginare la componente seria, i normali, la cricca al comando recita poesie a memoria, l'opportunista sceglie con chi stare non per differenze culturali, ma in ragione della strada migliore per il posto ambito, i giochi dei grandi sono campo di luogotenenti o caporali di giornata, ai tempi di San Sergio o Chicchi erano contorno silenzioso ed ubbidiente, hanno imparato l'arte del congiurare, sono talmente rimescolati che hanno bisogno del gps per trovarsi, dai maestri hanno imparato il brutismo ed il vezzo di pubblicare documenti che provocano irritazione nei cittadini e nei quartieri. Governano da dieci anni, hanno dilapidato un patrimonio immobiliare immenso, indebitando il comune fino alla terza generazioni di sudditi e trovano il coraggio di  accusare il governo per il patto di stabilità del povero Romano. Non chiediamo un elenco dei buoni o cattivi, avete combinato disastri in Città, non vi salutate nemmeno tra voi, sembra, c'interessa meno di niente, che tra Sindaco, Vice e Gamberini siano arrivati ai padrini, ci piacerebbe esserlo, l'arma la scegliamo noi. E' possibile organizzare un confronto che non permuti interessi particolari con quelli del partito, parlare di cose reali, cosa succede in spiaggia, con il silenzio della Cgil, per dimostrare che non siamo nemici di una categoria ma paladini del pubblico interesse? Rispondiamo ai tanti che ci scrivono, polemicamente ed in buona fede, lasciate stare le pacche sulla spalla o il posticino garantito, con noi non attacca, fatelo con quello che becca, LiberaRimini valeva molto di più.