domenica 28 marzo 2010

A Cosa Serve?

Il ruolo della Fondazione sarebbe strategico se non fosse una casa di riposo per mandarini della politica ed industria collegata. Al loro confronto i nostri amministratori sembrano marziani, per quanto poco facciano, nel caso di Rimini niente, sono leghe avanti. Pochissimi cittadini conoscono il modo di eleggere, cooptare nelle segrete stanze i membri, le modalità dinastiche o familiari per indicare sempre quelli. L'ultima discussione è illuminante, non si parla di teatro, turismo, imprese, famiglie ma quanto possono rimanere in carica Aureli, Chicchi e Pasquinelli, la triade che governa(?) la cassaforte più importante e zeppa della Provincia. Non ci sono i loro soldi dentro, ma quelli di una Banca ben amministrata da sempre, non a caso uscita indenne dal risiko degli ultimi anni. Cosa fanno con quei soldi? Li guardano ogni sera prima di chiudere come faceva Paperone? Sarebbe un argomento serio per la politica nostrana, se ci fosse, nessuno s'avvicina, tentò l'azzardo Gambini tanto tempo fa, battè in ritirata con perdite. Avete mai ascoltato un Sindaco, Presidente mettere il dito nella piaga dei tanti miliardi inutilizzati, miracolosi per risollevare il territorio, se investiti degnamente? Le istituzioni all'interno contano come Benaglia, escono lamenti e litigi per ragioni di bottega, mai una traccia di una seria discussione sul ruolo d'assumere. Siamo convinti non certo da oggi, che Tremonti avesse mille ragioni con la tentata riforma, allora era troppo debole, oggi ha bisogno di quel denaro. Per mettersi d'accordo i tre litiganti possono copiare lo Statuto della Fiera o Congo, i presidenti hanno la stessa durata