giovedì 18 marzo 2010

Una Seria Proposta

Pizzolante, per origini che affondano nella vera politica socialista, non quella mendicante, affronta con chiarezza esemplare i problemi del pdl riminese in vista delle regionali e dopo. La situazione è limpida, esistono due partiti, due apparati e naturalmente due candidati che si sfidano sul terreno amico. Condividendo il suo ragionamento, se la masochista sfida è vinta da Renzi, per il partito mai nato, sarà un brusco salto all'indietro, il campione dell'antagonismo è incapace di creare, unire, consolidare, è un bravissimo demolitore e lavoratore instancabile. Lombardi rappresenta da sempre Forza Italia, capacità nei rapporti, consolidata esperienza, gradito ai vertici del partito e dalle associazioni riminesi. Non è difficile la scelta, rimane da costruire il partito, la componente aennina che non si riferisce a Gioenzo, sostiene la candidatura di Lombardi, in teoria non ci sarebbe corsa, la bicicletta di Renzi fa paura, i mali di Rimini li conosce perfettamente, non ha mai condotto una battaglia urbanistica, perchè? La corsa, che riteniamo decisiva, per arrivare primi nel 2011, deve partire adesso, il primo problema sarà convincere la gente ad andare a votare ed esprimere il loro giudizio sui disastri combinati in Città negli ultimi dieci anni. A questo compito politico va aggiunta la scelta di un candidato a vincere, le parole di Pizzolante confortano, quelle di Berselli preoccupano, per compattare la variegata truppa del centrodestra, occorre scegliere un terzium di valore, l'identikit ci convince al punto che lo abbiamo citato per primi, Maurizio Focchi rappresenta l'ideale per conquistare e risollevare le sorti della città e per contrastare una candidatura che dietro la giovinezza anagrafica nasconde il vecchio comunismo. Un lavoro enorme da compiere, scelte da realizzare subito, cancellare patacate costose ed inutili, come il trc ed azienda collegata, trasferire le risorse nelle infrastrutture necessarie, partendo dalla viabilità. Abbiamo fatto un'indigestione di rotonde,  girano anche le palle, occorrono strade, circonvallazioni, asili, un programma serio per i primi millegiorni di governo. Noi l'abbiamo pronto da tempo, lo avevamo consegnato a Casadei, lo avrà portato in dono a Gnassi.