Il Projectino

IL Projectino di Miramare, come è stato ribatezzata, con fantozziano sinonimo, l'ultima promessa di Melucci, induce ad alcune osservazioni elementari per tutti quelli che non si chiamano Montanari e poi Giovannino. L'arenile di Miramare è di almeno 50 mt più stretto del resto, con un contesto alberghiero più denso, occupare il lungomare con un'anonima passeggiata lunga 300 mt senza capo né coda, è operazione anni 60, acquistare l'enciclopedia Treccani per sembrare Pivato. I signori  battimani sono gli stessi che plaudivano Arlotti quando mise mani e vanga al giardino di Rivazzurra, spendendo un milione per una bruttura che non ha più padrini. Volendo per una volta essere coerenti, quel pezzo di spiaggia, deve ritornare a svolgere le funzioni storiche, sabbia con verde attrezzato, destinat ai servizi non presenti nelle unità ricettive, secondo il vangelo urbanista di Campos Venuti. Nel resto di Rimini tentano di cancellare le cattedrali nel deserto, a Miramare deve valere il contrario. L'attuale svolta obbligatoria per il traffico non risponde ad alcuna esigenza, pensate in inverno con bora leggera quale gioia sarà transitare su quell'asfalto. Il parcheggio nella zona mercatale, dove sono presenti 500 stalli, deve essere raddoppiato, spesa facilmente sostenibile e ripagabile con mutuo, ipotizzando ricavi e servizi superiori ai 500 mila euro annui. Rimane il problema del mercato, dove sistemarlo, affermare genericamente la via Marconi è follia stupida, nel projectino non esiste traccia dei banchi. Queste sarebbero analisi serie, partendo dal fatto oggettivo che nel misero Bilancio per il Quartiere 3, non esistono previsioni di opere pubbliche, basta con i Ras che non vedono più in là del loro lotto e naso, il rilancio di Miramare e della zona sud andava impostato su altre basi, partendo dall'accesso autostradale di Via Varisco, una stazione a Rivazzurra, legata ai treni per la Fiera, un sistema di parcheggi per liberare le strade sotto la ferrovia, la risposta è stata il Banco Alimentare, Variante di Via Portofino, trecento appartamenti nella Murri, la Città delle Colonie al palo, una rotatoria con semaforo sulla statale...e la statua di Pertini.