giovedì 13 ottobre 2011

24 Ore

Non sapevamo che un ottocentesco regolamento parlamentare obbligasse il voto di fiducia dopo 24 ore e non subito come logica vorrebbe in un civile consesso. Il Cavaliere ha parlato in un'aula mezza piena/vuota con i sei radicali in quota democrat che correttamente hanno presenziato senza prestarsi alle burlesche strategie di Franceschini ma subendo l'ennesimo cattolico rimprovero della Rosy. D'Alema era con Bersani ad osservare dai monitor del Transatlantico più costoso al mondo un B truccato malissimo, Veltroni per differenziarsi è rimasto a casa. Stiamo consumando una legislatura nata sotto grandi auspici, tra i leader mondiali B sembrava l'unico che non vedeva crollare consenso e fiducia, le ultime elezioni sono state un trionfo, si era assicurato una maggioranza fortissima, le strategie per una sua dissoluzione dovevano essere cambiate. Dobbiamo ammettere che i soliti registi hanno indovinato trama e sceneggiatura, il resto erano sicuri lo avrebbe messo l'interprete principale, con un uccellocentrismo che ha fatto sembrare l'ufficio ovale di Clinton un monastero. Riteniamo Napolitano un ottimo Presidente, con caratteristiche diverse dai predecessori, in questo momento rappresenta il punto fermo nella traballante democrazia istituzionale, gioca ed arbitra, con risultati buoni nella difficile impresa politica, ci rimane un quesito che sembra stonare con il copione ben interpretato, perchè su Fini non pronuncia una parola? Se le regole sono queste, deve fischiare.